Content is king, parola di Bill Gates

Content is king, letteralmente: il contenuto è sovrano. Si tratta di una frase diventata quasi un mantra, un concetto fondamentale – nel senso che ha contribuito a fondarlo – della SEO e del content marketing. Nel gennaio 1996, Bill Gates scrisse un breve articolo intitolato appunto Content is king, pubblicato sul sito di Microsoft. Inizia affermando che “i contenuti sono l’oggetto su cui mi aspetto che vengano sviluppati la maggior parte dei guadagni su internet”. A distanza di vent’anni, non possiamo che dargli ragione.

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La paternità della frase non è certamente da ascriversi a Bill Gates: prima di lui era stata usata, nel 1995, da Sumner Redstone, che ne diede però una definizione piuttosto ampia e variegata rispetto al solo contesto di internet, comprendendo piuttosto i film, i programmi TV, i video musicali, cioè in breve qualsiasi forma di intrattenimento multimedia. Allo stesso modo, sarebbe bizzarro pensare che il concetto del motto non possa essere valido prima del tempo di internet: il contenuto è sempre stato sovrano della comunicazione, anche ben prima che Gutenberg inventasse la stampa a caratteri mobili che ha segnato l’ingresso dell’uomo nell’era moderna.

Considerata in un’ottica prettamente contemporanea, però, la frase rappresenta la realtà dei fatti in un modo particolarmente calzante. In effetti oggi i contenuti sono il vero combustibile del gigantesco motore informativo che è internet. Le applicazioni online più popolari al mondo sono proprio quelle che distribuiscono contenuti e informazioni, cioè i social network, i siti di sharing video, i blog e, ovviamente, i motori di ricerca, che plasmano e decidono i modi in cui gli utenti si approcciano ai contenuti.

Importantissimo è anche il modo con cui queste informazioni vengono prodotte, già identificato chiaramente da Gates nell’articolo: una delle cose più interessanti di Internet è che chiunque abbia un PC e un modem può pubblicare qualsiasi contenuto creato da sé.

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Ma cosa si intendeva parlando di contenuti?

Quando si tratta di una rete interattiva – continua il saggio – come Internet, la definizione di contenuto diventa molto ampia. Per esempio, un software per computer è una forma di contenuto estremamente importante […] ma le grandi opportunità per le maggior parte delle aziende saranno nel fornire informazioni o intrattenimento. Nessuna azienda è troppo piccola per partecipare“.

Il contenuto informa il visitatore di un sito e costruisce un rapporto con esso; di conseguenza veicola la reputazione di un sito sul web. Se è stato ben redatto e presentato offre al visitatore moltissime idee su come utilizzare ciò che viene offerto attraverso il sito stesso, secondo usi nuovi, interessanti ed essenziali. In breve, quindi, il contenuto è fondamentale per trasformare un visitatore in un cliente.

Parole ampiamente dimostrate dall’evoluzione del web: la creazione e la condivisione dei contenuti è diventata virale ben oltre quello che si poteva allora immaginare. Per farlo, nessuna azienda, dal produttore di microchip >all’agenzia di viaggi, è troppo piccola o troppo poco interessante. Se è possibile condividere informazioni ed interessare qualcuno con questa condivisione, allora si è adatti al sistema di internet.