Come includere il nome del tuo sito nei risultati di ricerca di Google
A partire dall’aprile del 2015 grazie ai Dati Strutturati è possibile suggerire a Google il nome ufficiale di un sito per poterlo utilizzare come brand-name all’interno dei risultati della ricerca pubblica.
Evidentemente tale ottimizzazione è particolarmente sensata ed utile per siti che abbiano convenienza nel far risaltare il proprio nome ufficiale a partire dalla Serp, sfruttando tale customizzazione magari per incentivare il click-through da parte degli utenti e potenziali lettori.
L’implementazione è davvero rapida ed indolore, dato che basta aggiungere qualche riga di codice nella nostra homepage.
Esistono due metodi funzionanti.
Con i microdata è sufficiente inserire un codice sulla falsariga del seguente nella:
<head itemscope itemtype="http://schema.org/WebSite">
<title itemprop='name'>Your WebSite Name</title>
<link rel="canonical" href="https://example.com/" itemprop="url">
Sfruttando Json è invece sufficiente inserire il codice che segue in un qualsiasi punto della homepage:
<script type="application/ld+json">// <![CDATA[
{
"@context" : "http://schema.org",
"@type" : "WebSite",
"name" : "Your WebSite Name",
"alternateName" : "An alternative name for your WebSite",
"url" : "http://www.your-site.com"
}
// ]]></script>
Ovviamente conviene verificare la correttezza della sintassi dei nostri Dati Strutturati utilizzando il consueto Structured Data Testing Tool offerto dallo stesso Google.
Per gli utilizzatori di WordPress può essere utile considerare che i due maggiori plugin per la SEO, ovvero All In One SEO Pack e WordPress SEO di Yoast, offrono facilmente la possibilità di configurare il Site Name del dominio a questo scopo.
Se non avete questi plugin considerate la possibilità di inserire manualmente il codice necessario, cosa che generalmente consiglio, o di tentare l’utilizzo di un plugin apposito per lo scopo, come questo.
Per concludere è bene ricordare che è abbastanza inutile e controproducente ‘imbrogliare’ su questo genere di ottimizzazioni.
Vale a dire che sarebbe particolarmente insensato utilizzare keywords di qualsiasi genere all’interno di quello che dovrebbe essere il Site Name di un dominio.
Il brand deve per definizione essere univoco e possibilmente identico al nome a dominio vero e proprio, e sembra davvero esserci poco spazio per i furbi, ovvero quei seo irriducibilmente appassionati della keyword-ad-ogni-costo, da inserire comunque e dovunque.