Cosa cambia nella SEO con il Google Passage Ranking

C’è una cosa di cui si può essere sempre certi, l’algoritmo di Google è in continuo cambiamento. L’obiettivo di Cupertino è quello di raffinarsi sempre di più, di diventare sempre più preciso e specifico nella ricerca. L’ultima novità si chiama Google Passage Ranking.

Cos’è il Google Passage Ranking

L’annuncio è stato dato ad ottobre 2020, ma il nuovo aggiornamento del ranking di Google è arrivato solo a febbraio 2021 e, per il momento, verrà sperimentato negli Stati Uniti ed è attivo solo per le query in lingua inglese. Si tratta di una metodologia più specifica per fare ricerca all’interno di un contenuto e per avere risultati ancora più specifici alle domande che ogni giorno poniamo al motore di ricerca californiano.

Il passaggio a Google Passage Ranking nasce dalla necessità di restituire risposte sempre più azzeccate e precise agli utenti. Le ricerche troppo lunghe specifiche sono spesso difficili da soddisfare. Molto spesso la risposta a ciò che si sta cercando è nascosta all’interno di una pagina web, trovarla è una sfida che Google vuole vincere. L’algoritmo sembrerebbe quindi in grado di capire il significato di ogni singolo pezzo di testo delle pagine web. Non valuterà più il contenuto solo nel suo insieme, ma tutti i pezzi che lo compongono. Immaginiamo una foto in cui è possibile zoommare ogni singolo dettaglio per visualizzare al meglio anche il più piccolo oggetto presente. Così funziona Google Passage Ranking.

Google passage raniking - Web Crew

Come funziona Google Passage Ranking

Inizialmente questo aggiornamento era stato battezzato Google Passage Index. Questo nuovo nome ha creato qualche problema e un po’ di confusione, perché lasciava intendere che venisse indicizzato ogni singolo passaggio di un contenuto. In realtà non sono specifiche parti ad essere indicizzate, ma, come sempre, l’intera pagina. Ciò che cambia è la capacità dell’algoritmo di tenere in considerazione tutto il contenuto nel dettaglio, trovare le parti interessanti e restituirle nella ricerca, quando queste rispondono adeguatamente ad una specifica domanda.

Ovviamente Google non ha svelato tutte le sue carte. Come sempre non è dato sapere esattamente come funziona questo nuova metodo di ranking. Sappiamo però che il motore di ricerca sarà in grado di analizzare e fare ranking sui vari componenti dei contenuti e renderli visibili nella Serp. La previsione di Google è che questo nuovo strumento impatterà sul 7% delle ricerche totali.

Come si adeguerà la SEO al Google Passage Ranking

Sul modo in cui si fa e si è fatta SEO sino ad ora, poco cambierà. I titoli, il contesto, la qualità del contenuto, saranno sempre elementi importanti per il ranking. Il nuovo sistema sarà solo in grado di andare a scavare più nel nel profondo, quando c’è una domanda specifica. Un testo nel suo complesso può non essere rilevante per quella domanda specifica, ma un suo passaggio sì e Google ha l’obiettivo di trovarlo e mostrarlo nella Serp.

Questo nuovo strumento potrebbe andare ad impattare sui contenuti lunghi, che per loro conformazione, se rispettano i criteri di qualità e coerenza, contengono più elementi al loto interno e un numero di parole chiave più ampio. I contenuti lunghi avranno così più possibilità di apparire in Serp e di arrivare ai primi posti della ricerca.

Ancora di più diventa fondamentale creare contenuti che rispondano a particolari esigenze e domande specifiche. Il compito di chi fa SEO rimane quello di anticipare le intenzioni degli utenti e le loro domande, cercando di creare contenuti che contengano le esatte informazioni che gli utenti cercano. In questo senso le keyword longtail acquistano ancora più importanza per ottimizzare al meglio i contenuti.

Anche l’uso corretto dei Tag Heading potrebbe acquistare maggiore importanza, in quanto consente di strutturare meglio il contenuto di testo attraverso l’uso dei sottotitoli che hanno il compito di esplicare il significato di ogni paragrafo, e quindi rendere più facile il compito di trovare esattamente quello che si sta cercando.

Monica Curreli