5G in Italia. A che punto siamo?

Tutti lo vogliono, tutti lo cercano: è il 5G, il nuovo standard di quinta generazione per la telefonia mobile (e non solo). In principio fu solo il passaggio dall’analogico del 1G al digitale del 2G. Le evoluzioni successive hanno gradualmente mirato a raggiungere una velocità di connessione sempre maggiore. Con il 5G sarà tutta un’altra storia, soprattutto per quanto riguarda il cloud e i dispositivi di ogni genere. Tutti saremo sempre più connessi, in qualsiasi momento, a una velocità fino a 20 Gbps.

Non solo smartphone: diversamente dallo standard attuale, il 5G agevolerà la comunicazione degli oggetti tra di loro, realizzando finalmente l’Internet of things. Con miliardi e miliardi di dispositivi in continua comunicazione, si apriranno nuove strade per le aziende e per le persone. Ma quando accadrà? L’attesa è grande e le novità sono all’ordine del giorno.

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5G, una rivoluzione imminente

Manca pochissimo: si stima ufficialmente che nel 2020, in tutta Europa, persone, famiglie, istituzioni e aziende potranno beneficiare della rete 5G. Tutto ha ufficialmente avuto inizio il 14 Settembre 2016, quando l’Europa ha pubblicato un Action Plan per avviare il lancio della nuova rete entro la fine del decennio, mettendo nero su bianco un percorso completo che culminerà poi nel 2025.

Da un punto di vista strettamente ludico, grazie alla realtà virtuale il 5G offrirà nuove e interessanti prospettive nel campo dei videogiochi o semplicemente nello shopping online. A livello professionale, i robot potranno finalmente diventare protagonisti in un campo delicato come quello medico, permettendo di svolgere operazioni sempre più complesse e avanzate. Per non parlare dell’utilità del 5G nell’industria o nei trasporti, rispettivamente per automatizzare sempre più processi produttivi e per la guida autonoma.

Italia in prima linea per il 5G

Fin da subito, l’Italia si è subito posizionata in prima fila nella corsa al 5G. Alle cinque città pilota (Milano, Prato, Bari, Matera e L’Aquila) individuate nel 2018 dal Ministero per lo sviluppo economico, si sono ora aggiunti diversi nuovi comuni. Nel frattempo, tutto il paese si sta attrezzando per stare al passo. A tal proposito, il 2019 è già un anno chiave per aziende ed enti. In aprile, Fiumicino ha annunciato di essere il primo aeroporto italiano a mettere a disposizione il nuovo standard per i viaggiatori, che potranno così concedersi anche un viaggio nel futuro.

Verso la fine del 2018 sono state sollevate alcune preoccupazioni sugli effetti della nuova rete sul corpo umano, che hanno portato il Belgio a bloccare ufficialmente la sperimentazione nell’aprile del 2019. In seguito alle richieste di alcuni parlamentari, l’Istituto Superiore della Sanità italiana ha smentito la possibilità di rischi per la salute causati dalle emissioni elettromagnetiche. Secondo i dati scientifici ufficiali, oggi non ci sono infatti prove di pericolosità del 5G.

E proprio l’Italia è stato uno dei trentadue paesi del mondo presenti al summit sul 5G a Praga, a inizio maggio, in cui sono state definite le linee guida sulla sicurezza portate avanti dagli Stati. Durante la tavola rotonda di due giorni, i rappresentanti ufficiali di tutti i governi coinvolti hanno deciso di cooperare per rendere lo standard non solo fruibile a tutti, ma anche di qualità e al riparo da ogni tipo di cyber-attacco.

Le ultime notizie sul 5G

Mentre gli operatori presenti in Italia stanno iniziando a proporre le loro offerte per il 5G, primo tra tutti Vodafone, resta ancora un velo di mistero sulle mosse dei produttori di smartphone. Secondo le ultime indiscrezioni, gli iPhone compatibili con il nuovo standard saranno sul mercato a partire dal 2020 grazie all’accordo strategico stipulato tra Apple e Huawei. Dovrebbe essere proprio il colosso cinese a vendere il chip alla società americana. Samsung si è già mossa in casa, in Corea del Sud (la prima ad avere una rete 5G), ma sta testando alcuni problemi di segnale con il Galaxy S10 5G.

Dal punto di vista dei provider, si preannunciano anche qui imminenti cambiamenti. Fastweb ha appena annunciato un progetto da 3 miliardi di euro per diffondere la banda larga in tutta Italia grazie a un nuovo tipo di connessione wireless funzionante attraverso delle piccole antenne e senza alcun tipo di cablaggio. La vecchia fibra, che fino a poco tempo fa sembrava ancora un miraggio non raggiungibile da tutti, potrà ufficialmente andare in pensione.

Cosa succederà in pratica

Quando il 5G sarà in pieno corso, il traffico delle reti mobili sarà nettamente superiore a quello attuale. A connettersi, però, non saranno solo smartphone e tablet, ma anche altri dispositivi, come sensori e macchine. Vivremo in un mondo sempre più connesso, che ci porterà ad affrontare nuove sfide.

Il web, insomma, non sarà più lo stesso: soprattutto le aziende dovranno trovare nuovi modi per sfruttarne la potenzialità, cavalcando le opportunità messe a disposizione. Connettersi meglio significa anche raggiungere più persone in meno tempo. Ciò si tradurrà in nuove strategie di marketing e di comunicazione, realizzate ad hoc per un mondo che oggi più che mai cambia alla velocità della luce.

Grazia Berva