Cos’è la realtà virtuale? Come funziona?

Un’esperienza che riesce a coinvolgere completamente tutti i 5 sensi. Un mondo artificiale e tridimensionale in cui interagire e creare tutto ciò che possiamo immaginare. Un simulatore di realtà dove si è completamente immersi in un mondo sintetico, dove tutto è possibile e l’unico limite è solo l’immaginazione. Parliamo di realtà virtuale.

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Un po’ di storia della realtà virtuale

La realtà virtuale è qualcosa di affascinante e coinvolgente, tanto da aver sempre interessato anche il mondo della letteratura e del cinema. Ma fu nell’immediato dopo guerra che si iniziò a concretizzare l’idea di poter creare e interagire realmente in un mondo artificiale. Di virtual reality si inizia a parlare già alla fine degli Anni ’50. Il padre della prima macchina virtuale, chiamata il Sensoriale, fu Morton Heilig, che creò uno strumento per mettere in pratica la “cinema esperienza”, come venne battezzata. Un’esperienza in cui lo spettatore poteva immergersi completamente nell’azione cinematografica, che coinvolgeva alcuni sensi, nello specifico vista, udito, olfatto, tatto.

Il Sensoriale, che per la cronaca è un oggetto ancora esistente e funzionante, fu costruito nel 1962 e rappresenta il primo passo verso la realtà virtuale come la intendiamo oggi. Da quel momento in poi si è fatta molta strada. Le sperimentazioni sono continuate a lungo. Negli anni ’70 iniziarono a spuntare i primi visori per la realtà artificiale e fu nel 1989 che per la prima volta venne utilizzato il termine Virtual Reality, da parte di Jaron Lanier, un famoso informatico, fondatore della Virtual Programming Languages Research che si occupava di linguaggi di programmazione virtuale.

E’ infine negli anni ’90 che la sua implementazione inizia a espandersi in diversi settori, tra cui, forse quello più famoso, quello dei videogiochi. Ciò a cui si assiste oggi è una ripresa dell’interesse nei confronti della realtà virtuale, soprattutto grazie alle moderne tecnologie. Anche se continua ad essere un settore giovane e ancora, per certi versi, in fase di sperimentazione, i risultati raggiunti sono sorprendenti.

Come funziona la realtà virtuale

La realtà virtuale è uno spazio, disegnato e creato al computer, che riproduce un determinato ambiente, in cui si può interagire, utilizzando dei particolari dispositivi, come i visori ottici, guanti, auricolari.

Usare la realtà virtuale significa abbandonare l’ambiente in cui si risiede fisicamente e venire trasportati in un mondo artificiale, in cui tutto diventa possibile. E’ una tecnologia pensata per far vivere e incontrare le persone in diversi scenari, senza lasciare la propria postazione. Per utilizzarla, come abbiamo accennato, servono dei dispositivi tecnologici, che possono connettersi al computer o alle console di gioco. L’alto costo di questi strumenti ha, per un po’ di tempo, rallentato lo sviluppo della tecnologia.

Ma nel 2010 si arriva ad una svolta sostanziale, quando il fondatore di Oculus lancia una campagna di Crowfounding per costruire un visore con un prezzo concorrenziale. Quando l’azienda Oculus, acquistata da Facebook qualche anno fa, ha messo finalmente in commercio i suoi innovatitivi visori 3D, che ora sembrano essere i migliori sul mercato, l’interesse nei confronti della realtà virtuale si è come riacceso. Dotati di una tecnologia molto avanzata, Oculus ha creato un visore che non necessita di altri supporti e che può essere utilizzato da solo. Un dispositivo leggero e senza fili e soprattutto economico. Una svolta che sicuramente segna l’inizio di una nuova era nel mondo della realtà virtuale.

Differenza tra realtà virtuale e realtà aumentata

Una differenza che è importante fare, quando si parla di realtà artificiale, è quella tra virtuale e aumentata. Di quest’ultima si è parlato tanto, soprattutto negli ultimi anni. Alcuni le confondono e le usano come sinonimo, ma è bene specificare che si trattano di due cose ben distinte e differenti.

La realtà virtuale, come abbiamo visto, prevede un’immersione totale in un mondo artificiale, in cui vengono coinvolti i 5 sensi, con lo scopo di vivere un’esperienza a 360°.

La realtà aumentata è una tecnologia più recente, ed è una combinazione tra realtà e artificio. Si tratta di un completamento della realtà che ci circonda, con l’aggiunta di dati, mappe, ologrammi. A differenza della realtà virtuale, non ha bisogno di visori per funzionare, ma sono sufficienti strumenti di uso più o meno comune come smartphone, pc e applicazioni dedicate. I Google Glass, sono stati progettati proprio pensando alla realtà aumentata e sono uno strumento che consente di ricevere informazioni aggiuntive dell’ambiente in cui ci troviamo.

Giulia Salis