La scrittura di contenuti ottimizzati per la ricerca vocale

La ricerca vocale sta prendendo decisamente piede. Nel 2016, Google ha dichiarato che il 20% delle ricerche effettuate da dispositivi mobili era vocale. E secondo la società di ricerca americana ComScore, il trend si confermerà anche nei prossimi anni. Entro il 2020, la percentuale di quesiti vocali dovrebbe arrivare a costituire la metà delle ricerche effettuate tramite cellulare.

Questo successo della ricerca vocale è da imputare anche alla diffusione di dispositivi come Amazon Alexa, Google Home, Siri di casa Apple e Cortana sviluppato da Windows.
A differenza della ricerca scritta, quella vocale è più comoda e veloce. Si perde meno tempo a scrivere su una tastiera e si possono svolgere contemporaneamente tutta una serie di altre attività. Dai test effettuati, inoltre, si è dimostrata più efficace in quanto nell’esprimersi a voce si tende a essere più specifici rispetto al testo scritto. I testi redatti in ottica SEO devono quindi necessariamente tenere conto dei cambiamenti di abitudine da parte degli utenti.

testi ricerca vocale

I risultati restituiti poi sono geolocalizzati e più pertinenti, soprattutto quando la ricerca riguarda locali, negozi o uffici nelle vicinanze di chi vuole informazioni.

I featured snippet

La ricerca vocale si basa sulle classiche domande introdotte chi, come, quando, perché e cosa. Sono proprio queste domande a costituire le parole chiave long tail su cui bisogna lavorare per ottimizzare i testi.
Questo significa che si dovranno scrivere contenuti in risposta a domande di questo tipo: come compilare il 730 da soli? Come fare l’impasto della pizza? Dove andare in vacanza a settembre? Perché scegliere l’assicurazione auto online?

A queste domande Google tende a fornire una risposta immediata, attraverso degli estratti da siti web.
Si tratta dei cosiddetti featured snippet, definiti anche risultato zero o snippet in primo piano. Cosa sono? Non sono altro che contenuti, evidenziati con un riquadro contenente un massimo di 40/50 parole, che rispondono esattamente alla ricerca vocale dell’utente.
In questo modo, la risposta è immediata. Il sito da cui è tratto il featured snippet potrebbe anche comparire più in basso rispetto al riquadro ed essere il terzo o quarto risultato di ricerca. È ovvio, però, che l’utente tenderà a cliccare sul featured snippet e a continuare la lettura.

Nel prossimo futuro, i risultati zero diventeranno sempre più importanti. Secondo una ricerca condotta da Backlinko, infatti, un featured snippet diventa un comando vocale all’interno dell’assistente Google nel 40,7% dei casi.

Come strutturare i testi per la ricerca vocale

Come è possibile fare in modo che i contenuti del proprio sito vadano a costituire questa sorta di risultato zero? L’incipit dei testi in questione dovrebbe rispondere esattamente alla domanda posta dall’utente e dovrebbe farlo in maniera semplice e diretta nelle prime 40/50 parole. Il titolo del testo, inoltre, dovrebbe essere proprio la domanda posta dall’utente, che di fatto è anche la long tail sulla quale si effettua l’ottimizzazione per favorire il posizionamento sui motori di ricerca.
Prima di scrivere un testo ottimizzato per la ricerca vocale bisognerebbe procedere in questa maniera:

  • identificare le domande più comuni nel proprio settore di mercato
  • scegliere le domande più interessanti per la propria attività tra tutte quelle elencate
  • per ogni domanda sviluppare una serie di domande correlate che potrebbero interessare agli utenti/acquirenti tipo dei propri servizi o prodotti
  • scrivere dei contenuti specifici che rispondano esattamente alle domane principali e a quelle correlate prescelte

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Caratteristiche dei contenuti ottimizzati per la ricerca vocale

La chiarezza e la semplicità del linguaggio sono due aspetti su cui la scrittura SEO pone la sua attenzione da sempre. Ebbene, l’ottimizzazione dei contenuti per la ricerca vocale ne deve tener conto ancora di più. I testi non vanno scritti solo in maniera chiara e semplice, ma devono anche essere concisi ed esaustivi.
Il contenuto dovrebbe rispondere alla domanda e alle sue correlate in maniera approfondita, onde evitare che l’utente vada a cercare risposte migliori altrove. Riassumendo, i contenuti dovrebbero essere:

  • ricchi di informazioni pertinenti
  • privi dei classici incipit che non arrivano al cuore dell’argomento. La risposta va data subito. Il resto del testo costituisce un approfondimento con ulteriori risposte a eventuali domande correlate.
  • costituiti da frasi semplici e brevi
  • facili da comprendere
  • interessanti
  • ben strutturati dal punto di vista del content design (attenzione ai font e alla leggibilità)

Infine, i testi dovrebbe contenere degli elenchi puntati ed essere molto curati dal punto di vista grafico.
Le immagini, infatti, sono fondamentali nella ricerca vocale. Nei featured snippet Google le utilizza moltissimo come accompagnamento esplicativo al testo. È bene quindi seguire con attenzione la scelta delle immagini e prediligere foto rilevanti per il contenuto. Tra quelle migliori per favorire il posizionamento ci sono le infografiche, meglio ancora se riassumono il contenuto e lo semplificano per favorire la comprensione da parte dell’utente.