La scelta e la valutazione del lavoro di un copywriter

I cattivi contenuti sono un freno letale al volume del traffico di ingresso di un sito. Si tratta anche di un processo silenzioso, perché le sue conseguenze non sono evidenti immediatamente e spesso si confondono sotto altre voci. Basti pensare al caso di AirBnB per convincersene: ciò che veramente determinò l’inizio degli affari per la giovane startup non fu il determinare un modello di business convincente ma il pubblicare foto di qualità delle stanze in affitto.

Copywriting

Chi deve assumere e valutare un copywriter deve essere consapevole di questa realtà e deve cercare qualcuno che sia in grado di rispondere con professionalità ai principi di qualità del contenuto. I contenuti di qualità sono allo stesso tempo informativi, validi, credibili, ben prodotti ed accattivanti.
Chi gestisce siti spesso da molta rilevanza alla prima voce e tende a tralasciare le altre quattro. Ad esempio, i contenuti prodotti da aziende di produzione o di servizi spesso sono fin troppo esaustivi nel descrivere le applicazioni dei prodotti offerti, ma sono presentati in un modo talmente poco interessante da renderli di fatto inutili.

Come un copywriter deve rispondere a queste caratteristiche?

Informazione

Lo scrittore deve essere in grado di comunicare informazioni concrete in modo chiaro e conciso, senza aggiungere materiale inutile e senza dimenticare elementi importanti, soprattutto se si sta promuovendo un prodotto od un servizio

Validità

La validità in questo contesto va interpretata in relazione a potenziali competitor sullo stesso argomento. Come sono i contenuti prodotti rispetto ad altri già esistenti? Più la promozione riguarda un prodotto di nicchia, tanto più sarà necessario produrre contenuti che eccellano al riguardo.

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Credibilità

Lo scrittore deve essere in grado di dimostrare un’autorità circa i contenuti che produce attraverso i contenuti stessi. La credibilità non va confusa con la qualità: la prima è una proprietà relativa a chi scrive, la seconda è relativa a ciò che è scritto. Il testo, quindi, deve essere dimostrazione della bontà dell’esperienza di chi lo redige. I blog che si occupano di attività business to business devono tenere in considerazione questo punto, che è anche la ragione per cui magazine come Techcrunch o Forbes hanno un’ottima reputazione.

Qualità

Qualità di un testo significa per prima cosa correttezza formale. Un contenuto con errori grammaticali fa precipitare la validità dell’intero sito. Ma a parte ciò, la qualità riguarda anche la capacità di esporre un’idea o un’informazione in modo efficace e possibilmente piacevole, grazie ad un uso maturo della lingua e della costruzione delle frasi.

Interesse

Il contenuto presentato in modo sterile e funzionale è garanzia di basse conversioni. Ciò vale per qualsiasi tipo di contenuto, non solo quello testuale. Non è necessario assumere un tono creativo a tutti i costi, ma è importante saper rendere interessante un argomento a chi legge, individuando elementi curiosi o accattivanti da mettere in risalto nel testo.