Le aziende italiane con la crescita più veloce secondo il Financial Times

D’accordo: secondo i dati raccolti dal Financial Times la capitale britannica è da considerarsi il fulcro per l’innovazione e il commercio dell’economia europea, ma anche l’Italia, malgrado il crollo del Pil nel 2012, non sembra cavarsela così male come numero di aziende che hanno raggiunto la crescita percentuale più elevata tra il 2012 e il 2015.

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Se infatti risultano concentrarsi a Londra il maggior numero di società sulle mille elencate nel rapporto dell’autorevole giornale economico-finanziario del Regno Unito, Milano si classifica al terzo posto dopo Parigi e prima di Berlino.

Una classifica, denominata “FT1000: Europe’s Fastes Growing Companies”, alla quale il Financial Times, in collaborazione con Statista, ha invitato a partecipare decine di migliaia di aziende selezionate in tutta Europa, ma alla quale, a onor del vero, bisogna dire non tutte hanno voluto prender parte.

Più di cinquantamila le aziende di trentuno paesi diversi che hanno aderito e ben centottantasei quelle italiane che sono entrate tra le top mille, per una percentuale oltre il diciotto per cento del campione.

L’azienda numero uno in Italia e cinquantesima in Europa tra quelle che hanno registrato la crescita di fatturato più rapida nel quadriennio 2012-2015, è la ICONT – Mechanotools srl, fondata nel 2007, con sede a Pontinia, in provincia di Latina, che si occupa della produzione di contenitori per alimenti in alluminio e materie plastiche. Un’azienda che utilizza tecnologie all’avanguardia nell’ambito della meccanica di precisione per ottenere ottimi prodotti con un’attenzione particolare alla riduzione nei consumi delle materie prime.

Entro le prime cento posizioni, e precisamente al sessantonovesimo posto, anche il Consorzio delle Tecnologie, nato a Napoli nel 2006 da un gruppo di imprese specializzate nella progettazione, realizzazione e manutenzione di impianti tecnologici riguardanti il mercato edile. Ventisei i gruppi associati presenti su tutto il territorio nazionale e che operano nell’artigianato e nella piccola industria.

All’ottantaduesimo posto, Wineemotion, fondata nel 2012 da Riccardo Gosi e Fabio Frasi a Barberino Val d’Elsa, in provincia di Firenze, che si occupa di vari modelli di dispenser per vini al bicchiere di nuova concezione. L’uso della tecnologia per servire il vino alla giusta temperatura e con la massima igiene, per ridurre gli sprechi, per preservarlo contro le ossidazioni e per controllarne con la massima precisione la dose da servire.

All’ottantasettesimo posto, invece, Caffeina, fondata nel 2010, con sede a Parma ma uffici anche a Milano, impegnata nel campo della tecnologia con servizi di marketing, attività di insight e applicazione delle tecnologie più innovative.

All’ottantanovesimo posto, Brandon Ferrari, un marketplace online fondato nel 2012 con sede a Milano, che vanta partenership in Europa, Medio Oriente, Asia, America Latina e Stati Uniti e che si occupa di fashion, home & living, gourmet e design. Una piattaforma che propone ai propri partner la possibilità di consolidare la presenza del loro marchio sul mercato, rendendo l’intero processo wholesale veloce e semplice, per consentire a brand e retailer di incrementare il volume del loro fatturato, ridurre i costi, migliorare la riconoscibilità del marchio da parte dei consumatori e analizzare le prestazioni attraverso l’analisi dei dati.

Alessandra Buschi per Web Crew