Raccontare il cibo. Lo storytelling enogastronomico

Internet e cibo vanno a braccetto e le aziende del settore enograstronomico non possono più ignorare il cosiddetto food tech.
Il terzo millennio, infatti, ha dato vita al fenomeno dell’Internet of Food. Il termine non fa solo riferimento alla tendenza degli utenti a fotografare il cibo, a postare commenti sul cibo e a interagire con i profili social di ristoranti, chef e aziende alimentari. L’Internet of food è un nuovo sbocco per tutte quelle aziende alimentari che decidono di fare business online, sfruttando la passione per il cibo di uomini e donne di tutto il mondo.

food storytelling

Lo storytelling diventa così lo strumento ideale per sfruttare questa nuova possibilità promozionale e economica.

Ma come farlo? Il cibo deve entrare nella vita delle persone con racconti che hanno il sapore della vita vissuta e della quotidianità. Niente storie impersonali in cui una donna qualsiasi priva di identità utilizza la pasta o il passato di pomodoro per preparare un primo. Quella donna ha un nome, un’età, una professione e una storia in linea con il target di riferimento del prodotto e utilizza il prodotto in occasioni specifiche per preparare piatti capaci di evocare un ricordo gastronomico. In questo modo è possibile veicolare una identificazione prodotto-cliente destinata a far aumentare le possibilità di vendita.

Le storie, però, non sono solo quelle dei consumatori finali ma anche quelle di chi porta in tavola quei prodotti.
I nuovi consumatori sono interessati a informarsi sul cibo a tutto tondo e vogliono conoscere tutti i passaggi della catena produttiva.

Vogliono approfondire tutti gli aspetti che contraddistinguono un vino da un altro oppure un formaggio da un altro. Il compito dello storytelling è sottolineare l’unicità di un prodotto e la filiera produttiva deve diventare protagonista, così come come devono diventare protagonisti i fondatori dell’azienda e i lavoratori che contribuiscono alla realizzazione dei prodotti.

Soprattuto nel caso di imprese artigiane o di aziende di piccole e medie dimensioni, lo storytelling incentrato sulla nascita del prodotto è di grande impatto emozionale. Se il fondatore o i rappresentanti delle generazioni successive, parlano in prima persona dell’azienda e dei prodotti il risultato in termini di coinvolgimento è ancora più rilevante.

Quanto agli strumenti da mettere in campo per fare questo tipo di storytelling, possono essere vari. Il blog aziendale resta probabilmente il canale più adatto. Una strategia di marketing più articolata dovrebbe comunque includere anche una campagna di social media marketing.

Anche il visual storytelling può essere di grande aiuto in questi casi. Portare virtualmente i clienti negli stabilimenti e farli assistere a un racconto per immagini dà alla comunicazione aziendale un importante valore aggiunto.

Campagne di comunicazione su Instagram sono attualmente dei must have quando si parla di visual storytelling.

Rina Zamarra