Gli influencer si fanno i selfie con il fotoritocco

Il tormentone dell’estate non è una musica reggaeton o una canzone di Alvaro Soler. No, il tormentone dell’estate è la frase che, sono certa, sentirete almeno 50 volte al giorno, soprattutto in vacanza. La frase che ormai pronunciano tutti donne, uomini, grandi e piccini: ci facciamo un selfie?

Che diciamocelo è al limite dell’accettabile, ma per carità, almeno non chiedete: mi fai un selfie? Perché no. Proprio per sua natura il selfie è una foto che si fa da soli, con la telecamera interna degli smartphone, con il braccio teso sino allo stremo per fare entrare tutto il panorama possibile dentro la foto e al massimo con l’ausilio dei selfie stick.

selfie fotoritocco

Anche se il nuovo trend in fatto di selfie, che spopola tra le influencer, è l’uso del drone, che ti segue come Fido e ti immortala nei momenti più belli della tua giornata e nelle pose più intriganti, tutto con il solo ausilio di un comodo telecomando.

Ma per avere una bella immagine, degna di essere postata e condivisa sui social, non è sufficiente fare una bella foto. Tra lo scatto vero e proprio e la pubblicazione esistono tutta una serie di passaggi, ormai quasi obbligatori, che servono per ritoccare i colori, la luminosità e persino sfinare la propria figura. Tutto per accaparrassi più like possibile. Insomma una foto per essere instagrammabile, deve prima passare dal chirurgo per un ritocchino.

In principio c’erano i filtri di Instagram. Il famoso social di condivisione di immagini deve una parte del suo successo all’aver inserito i filtri fotografici tra le sue opzioni. Ora la possibilità di ritoccare le foto è presente in qualunque smartphone. Ma per un lavoro certosino, fatto bene e che sembri professionale, sono nate numerose applicazioni, che rendono le foto bellissime con pochi e semplici passaggi.

Il vero influencer ha sicuramente familiarità anche con i programmi per computer utilizzati per il ritocco fotografico. Non possiamo non citare i due più famosi. Sono programmi professionali e per utilizzarli bisogna avere qualche conoscenza di base. Parliamo di Photoshop e Lightroom. Sono entrambi utili per la post produzione, ma mentre il primo è più rivolto all’elaborazione grafica, il secondo è più incentrato sulla correzione di esposizione, temperatura, bilanciamento del bianco. Sono due strumenti complementari, che sicuramente non possono mancare nel computer di chi si occupa di fotoritocco. Di questi due programmi esistono anche le versioni App per cellulare, per un ritocco veloce.

Le migliori applicazioni per modificare i selfie

Accanto ai due colossi della post produzione fotografica esistono tantissime applicazioni, che possono essere usate semplicemente dal cellulare e regalano dei risultati soddisfacenti.

Snapseed: è una applicazione di photo-editing molto famosa, permette di agire sui singoli elementi del colore, della luminosità o dell’intensità, oppure di modificare una foto in automatico, utilizzando delle funzioni filtro sempre regolabili. Consente di andare ad agire nel dettaglio degli elementi della foto con diversi strumenti. E’ molto intuitiva e facile da usare ed è sufficiente un po’ di pratica per ottenere ottimi risultati. Inoltre ha una serie di impostazioni, pensate esclusivamente per i primi piani, che consentono di modificare il tono della pelle, il colore dell’iride, modificare la forma del sorriso, smagrire i contorni del viso, ingrandire gli occhi.

Retouch: è una applicazione molto carina a pagamento, ma ne vale veramente la pena. E’ uno strumento di fotoritocco, utile per eliminare gli elementi di disturbo delle foto. Rimuovere oggetti è la sua specialità. E’ possibile eliminare le auto dallo sfondo, per esempio, o le persone dalla spiaggia, perfetto per far un selfie stile isola deserta. Il suo utilizzo è molto semplice, è sufficiente evidenziare la parte dell’oggetto da rimuovere con un semplice gesto e il gioco è fatto.

Facetune: è l’applicazione pensata appositamente per i selfie. Ed infatti è semplicemente perfetta. Al suo interno sono presenti tutti gli strumenti utili per rendere un ritratto perfetto. E’ possibile sbiancare i denti, scaldare il colorito della pelle, modificare la forma del viso, sfidandolo o allargandolo. Insomma questa applicazione con pochi gesti rende tutti più belli e instagrammabili, provare per credere.

YouCam Perfect: Anche questa app è perfetta per il photo editing sui primi piani. Il suo punto di forza è la funzione Smoothener, un tocco e la pelle del viso diventa subito più liscia, addio rughe ed imperfezioni. Ma i ritocchi che si possono fare sono infiniti, a partire dalla modifica della forma del volto, a quella del naso. E’ possibile anche truccare il viso, sbiancare i denti ingrandire la forma degli occhi e illuminarli. Con questa app il selfie a prova di influencer è garantito.

Se cambiasse l’estetica delle foto su Instagram?

Tutto cambia e sempre più in fretta, questo è un dato di fatto. Cambiamenti sempre più veloci in ogni ambito e che coinvolgono anche ciò che sembrava essere consolidato o che addirittura deve il suo successo a una caratteristica che d’un tratto viene soppiantata proprio dal suo contrario.

Più o meno è questo ciò che sta accadendo a Instagram, la piattaforma che ha dovuto gran parte della sua fortuna proprio alle specifiche caratteristiche estetiche che ha saputo imporre, ma che adesso sembrano non interessare più molto.
Foto ben fatte, tutto bello, tutto perfetto, tutto liscio, patinato, pulito: questo ciò verso cui ha teso finora l’estetica di Instagram. Tratti, volti, corpi, scorci, oggetti, colori specifici sinonimo della piattaforma stessa che sono andati a influenzare l’esperienza della sua comunità digitale. Un look che ha fatto gioco per diverso tempo, ma dal quale si stanno discostando gli influencer della nuova generazione, la cosiddetta “Generazione Z”, e già diversi brand, soprattutto di moda.

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A sinistra @_emmachamberlain (Emma Chamberlain), a destra @double3xposure (Reese Blutstein).

Un’estetica, insomma, che sembra arrivata alla scadenza, se i canoni della perfezione sono ora soppiantati da scatti che vogliono invece focalizzarsi sulla naturalezza e sulla spontaneità.
Una tendenza che – c’era comunque da immaginarselo – ha subito conquistato un valore ben preciso, tanto che su Instagram da un po’ di tempo a questa parte le immagini che ottengono il maggior numero di consensi sono quelle che manifestano in modo sempre più palese la “sincerità” e l’“autenticità”. Si assiste infatti già a una specie di “gara” a chi posta le foto più sgranate, più “casalinghe”, con selfie che mettono in rilievo non più una bellezza finta e stereotipata, quanto le espressioni più “normali” della quotidianità, fino a rasentare proprio il contrario di ciò che finora si era cercato.

Ed ecco quindi questa inversione di tendenza: le immagini, con tanto di fotoritocco, correzione cromatica e messa in posa, stanno lasciando sempre più spazio a foto che hanno l’intento di mostrare la realtà per ciò che è.

Vuoi perché – e non lo dico con ironia, ma perché credo sia proprio così – mantenere a lungo un certo livello di perfezione sia davvero stressante, vuoi perché sul serio si senta l’esigenza di maggiore aderenza alla realtà, ecco che comunque le cose anche su Instagram stanno cambiando. La massa degli utenti sembra infatti non essere più così interessata alle belle (ma finte) immagini, quanto a un’espressione – anche con righe di testo che stanno di fatto aumentando di corposità – di una realtà meno piatta e fatta di ambientazioni preconfezionate.

Un’estetica quindi, quella che è andata bene finora e che è stata alla base della notorietà di Instagram, fatta di set creati a bella posta, con i colori giusti, gli scorci giusti e gli sfondi giusti, che pare insomma aver stancato e sia giunta alla fine. Al suo posto, qualcosa che intende essere più autentico, ma che – guarda caso – sta già “diventando di moda”, tant’è vero c’è chi già utilizza app apposite che simulano scatti con macchinette usa e getta e filtri personalizzabili che in pratica “imbruttiscono” anziché migliorare. Un look completamente opposto a quello finora imperante, che sarà interessante vedere a che cosa porterà, per il quale – questo è certo – giocheranno comunque un ruolo importante le regole dettate dagli influencer.