Come impostare una campagna Facebook Ads?

Il mondo della pubblicità on line offre attualmente diverse soluzioni piuttosto interessanti per chi intende promuovere la propria attività nella rete. In particolare sono le campagne Facebook ADS rappresentare una delle risorse più utilizzate dagli utenti del web grazie alle caratteristiche intrinseche di questo social network.

Facebook è frequentato quotidianamente da milioni di utenti in tutto il mondo e la sua popolarità è tale da essere percepito come uno spazio che consente alle realtà professionali di stabilire un contatto interattivo con il proprio pubblico e informare al contempo su servizi e prodotti.
Le Facebook ADS, siano esse notizie sponsorizzate o inserzioni, sono oggi uno strumento in grado di valorizzare qualsiasi realtà o azienda che necessiti di promozione nel mondo lavorativo, soprattutto se pianificate e gestite da un team di professionisti che scelgano una formula di marketing adatta alle proprie finalità.

annunci facebook

La domanda che potrebbe interessare a molti degli utenti che si affacciano nella sezione “Gestione inserzioni” di Facebook potrebbe essere la seguente: quale forma di pubblicità scegliere?

In particolare, l’utente che voglia investire in una campagna pubblicitaria legata a questo strumento si trova di fronte a diverse possibilità rappresentate nello specifico da CPM (costo per mille impression) o CPC (costo per click). Quale forma di promozione pubblicitaria è più adatta per raggiungere determinate finalità di marketing?

Partiamo dal presupposto che non esiste una risposta universalmente efficace per garantire i risultati che ci prefiggiamo di ottenere nel campo del marketing online ma la scelta è legata agli obiettivi che intendiamo raggiungere con la nostra operazione accanto alla tipologia di prodotto o semplicemente all’idea che vogliamo valorizzare. Cerchiamo dunque di analizzare alcuni fattori che influenzeranno la nostra decisione finale; si tratta di variabili che occorre prendere in considerazione su quale forma pubblicitaria propendere.

Il social network più utilizzato al mondo ideato da Mark Zuckerberg ormai dodici anni fa consente di creare annunci che vengono letteralmente suggeriti agli utenti interessati a quel tipo di messaggio. Questo accade dal momento in cui tutti noi nella fase di iscrizione al social network forniamo informazioni su età, luogo geografico, interessi, stato sentimentale o professione. Questi dati diventano poi funzionali nel momento della targettizzazione dei nostri annunci secondo dei criteri socio-demografici.

La targetizzazione è un fattore piuttosto importante perché ci consentirà di creare annunci ad hoc che siano visualizzati dalla fetta di pubblico che potrebbe realmente essere in linea con quanto comunicato. Queste inserzioni di Facebook Ads vengono visualizzate proprio nella sezione destra della homepage degli utenti potenzialmente interessati.

Per creare un annuncio efficace occorre selezionare il proprio obiettivo, ovvero stabilire se la finalità del nostro messaggio sia quella di aumentare i “mi piace” della nostra pagina o piuttosto valorizzare il contenuto di un post specifico che magari incentivi l’utente a raggiungere un sito differente ed esterno, come un proprio blog o la landing page che ci interessa.

Si tratta dunque di uno strumento particolarmente adatto anche per rafforzare il rapporto con i fan della pagina in maniera dinamica, veloce e interattiva in quanto una delle caratteristiche di Facebook è appunto quello di essere, nella maggior parte dei casi, una sorta di agorà virtuale in cui incontrare il proprio pubblico, chiedere informazioni, presentarsi alla rete, promuoversi, entrare in contatto con potenziali interessati.
In fondo, a pensarci bene quali sono le motivazioni che spingono ogni giorno centinaia di utenti a collegarsi alla homepage del social network? Curiosità, ricerca di contenuti multimediali, pubblicazione di aggiornamenti o post che parlino del proprio presente e del proprio mondo.

Ma andiamo avanti. Il CPM ovvero Cost per mille – impressions è un sistema che si basa sulle visualizzazioni mentre il CPC o Cost per Click è legato ai click diretti al nostro annuncio, e dunque l’utente paga ogni qualvolta la sua inserzione venga aperta e appunto cliccata. Si tratta di indicatori o parametri che vengono adoperati nel mondo del marketing per misurare il costo orientativo di una campagna. Sotto il profilo economico, appunto, il sistema di pagamento che Facebook propone per queste azioni pubblicitarie comprende fondamentalmente la possibilità di pagare per “impression” o per “click”.

Quanto all’efficacia di una campagna esiste un altro valore importante che chiunque abbia un minimo di dimestichezza con questo strumento conosce, ed è il CTR. Questa sigla sta per “Click throgh rate” ed evidenzia il rapporto esistente tra visualizzazione dell’annuncio e i click.

Stabilite queste opzioni e presentati questi concetti, come procedere per compiere una scelta mirata?
Affinché la nostra campagna abbia un buon risultato occorre innanzitutto stabilire la tipologia di investimento da compiere in base a diverse variabili o fattori che possono essere budget a disposizione, le finalità della campagna, la tipologia di pubblico al quale ci si rivolge e la durata.

Inoltre, cerchiamo di comprendere davvero quale sia l’obiettivo primario della nostra operazione. Generalmente, se abbiamo necessità di comunicare il nostro brand in maniera efficace, sarebbe raccomandabile utilizzare il sistema CPM puntando in buona sostanza alle visualizzazioni. Un CPM ottimizzato offre di solito risultati specifici valorizzando soprattutto il fattore visibilità, mentre il CPC sembra essere più indicato qualora l’obiettivo della campagna sia quello di portare l’utente a cliccare e proseguire la navigazione in siti o blog esterni.