Beata gioventù: le grandi aziende nate nei garage

Web Crew non è esattamente nata in un garage. Ma quasi. C’è passata nei garage, due volte.

I garage pur costando poco hanno lo spazio sufficiente per un monitor, un hard disk e un cavo. Che è (quasi) tutto ciò che serve.

Nei garage entrano pure alcuni extra di lusso: la macchinetta del caffè e una cassa di birra. Per i servizi ci si può appoggiare al bar all’angolo.

Tra l’altro, i garage sono freschi d’estate e, se sei fortunato, non gelidi d’inverno. Perché non di rado ci passano i tubi del riscaldamento condominiale. Se non sei fortunato invece no, l’inverno è tipo steppa russa. Ma comunque…

In giovinezza c’è un grosso problema imprenditoriale. Si è poveri in canna, solitamente. Anche quando si è di buona famiglia. Ma si hanno anche degli straordinari vantaggi imprenditoriali. Si vive una fase della vita di grande fantasia e intraprendenza e ci si sa adattare a tutto.

Credo che siano state considerazioni non troppo dissimili da queste a spingere i fondatori di tante grandi aziende a far nascere le proprie imprese in un garage.

Nel 1976 Steve Jobs e Steve Wozniak assemblano 50 computer “Apple I” in un garage di Cupertino, California. Jobs aveva 21 anni, Wozniak ne aveva 26.

Nel 1994 Jeff Bezos fondò Cadabra.com in un garage di Bellevue, Stato di Washington. Bezos aveva trent’anni. Cadabra cambiò poi nome e, negli anni, divenne il più ricco e-commerce al mondo, Amazon.

Google nasce nel garage di Susan Wojcicki a Menlo Park (California). Era il 1998. I due fondatori, Larry Page e Sergej Brin, avevano rispettivamente 25 e 20 anni.

Le aziende “tech” hanno insomma una nobile tradizione che passa per i garage. Ma i garage hanno segnato la storia di molte aziende, anche in altri settori.

Walt Disney, per esempio, a 21 anni lavorava in un garage ai cartoni animati che lo hanno reso famoso nel mondo.
Ancor prima, nel 1901, un giovane poco più che ventenne, William Harley, usò un garage per aggiungere un motore alla sua bici. Nei due anni successivi William e il suo amico d’infanzia Arthur Davidson costruirono varie “biciclette a motore” per gli amici. Nacque così la Harley Davidson.

Insomma, forza ragazzi con questi garage.

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