La storia della Nikon: fotografia e ottica all’avanguardia

Che il Giappone sia alle vette della classifica dei Paesi più industrializzati del mondo non è una novità, così come non è una novità che molti dei marchi di elettronica di consumo più noti a livello internazionale appartengano proprio a multinazionali che hanno sede nel Paese del Sol Levante.

Tra questi, spicca sicuramente il nome di Nikon, una delle società del gruppo Mitsubishi che da ben cento anni opera nel settore della fotografia e dell’ottica, il cui nome, assieme a quello di altre grosse aziende quali Canon e Sony, ha fatto la storia delle fotocamere reflex di alta qualità e di molti altri strumenti di precisione per l’immagine.

Nikon

Un nome che praticamente ha seguito passo passo la storia economica del Giappone e che oggi conta un lunghissimo elenco di modelli di dispositivi e accessori fotografici che, attraverso le sue divisioni (ad esempio la Nikkor, che si occupa della produzione di obiettivi fotografici), commercializza i suoi prodotti in tutto il mondo.

Cento anni quindi da poco compiuti per la Nikon, che nel 2017 ha infatti festeggiato il secolo di vita con l’uscita di vari modelli commemorativi tra fotocamere digitali, binocoli e vari altri accessori, presentando anche la sua nuova reflex digitale, la Nikon D850, che rappresenta il frutto degli studi e delle applicazioni tecnologiche più all’avanguardia a cui Nikon è arrivata.

Nata nel 1917 come Nippon Kogaku Kogyo con l’appoggio del barone Mitsubishi, solo nel 1988 la società fondata a Tokyo cambia ufficialmente nome in Nikon Corporation. Nata per produrre autonomamente vetro ottico e lenti per binocoli e telescopi in un momento in cui (siamo infatti durante la Prima Guerra Mondiale) il Giappone ha tutto l’interesse di contrastare l’importazione dalla Germania, è soprattutto con la Seconda Guerra Mondiale che l’attuale Nikon inizia la sua ascesa nel mondo della produzione di binocoli, telescopi e obiettivi, utili a quel tempo per fronteggiare le esigenze dell’esercito giapponese.

Un’ascesa economica che, seppur subendo le gravi conseguenze del dopoguerra e dovendo ridurre drasticamente per un certo periodo la produzione, per l’ancora Nippon Kogaku Kogyo riprenderà a ritmo crescente grazie all’introduzione sul mercato di vari modelli di macchine fotografiche a quel tempo davvero innovative, che poi verranno prodotte nel formato internazionale 24×36 mm.

Commercializzate con il nome di Nikon (il primo modello è infatti la Nikon I, ideato da Masahiko Fuketa), le macchine fotografiche dell’azienda giapponese conquistano in breve tempo i favori dei professionisti di tutto il mondo, legandosi nel tempo anche ad altri grandi marchi di produzione, quali ad esempio Canon e Fuji.

È a Nikon che si devono, nel tempo, molte delle innovazioni nel campo delle reflex e delle fotocamere subacquee, fino ad arrivare, negli anni Novanta, ad aprire quel settore che oggi ben conosciamo delle telecamere digitali, in cui, senza dubbio, Nikon continua tuttora a fare da protagonista.

Alessandra Buschi per Web Crew – Marketing e Comunicazione