TikTok: dal cambio di brand al successo di massa

Cosa si può fare in quindici secondi? Se la prima risposta che vi viene in mente è molto poco, allora non avete mai usato TikTok. Perché con video di soli quindici secondi TikTok ha conquistato milioni di persone. Tutti parlano di lei, tutti la conoscono. E’ il fenomeno del momento, è potente, giovane e accattivante ed è, probabilmente, tra le più famose applicazioni di short video al mondo. E’ anche sponsor degli Europei di calcio. E questi sono dati da non sottovalutare, perché è la prima volta che accade con un’applicazione che proviene da un Paese dell’Asia.

La storia di TikTok

TikTok è un’applicazione che permette di creare e condividere brevi video. La sua forza è duplice, sta nella semplicità con sui si possono creare contenuti divertenti e nel fatto che è un social inclusivo in cui non ci si sente mai soli, nemmeno appena iscritti. Dal momento in cui viene creato l’account si entra in un mondo in cui vengono presentati continuamente nuovi contenuti a cui si può rispondere e con cui si può interagire anche senza seguire nessuno.

La storia della nascita di TikTok è molto diversa da quelle a cui siamo abituati. Non è una di quelle storie che racconta della fortunata intuizione di qualche ragazzo neolaureato e squattrinato. Non è la storia di come pian piano un’idea prende forma, si sviluppa e arriva al successo. TikTok è più la storia della fusione di due applicazioni di successo, Musical.ly e Douyin, che sono diventate un unico prodotto. Ma partiamo dal principio.

Musical.ly viene lanciata nel 2014 da due imprenditori cinesi, Alex Zhu e Louis Yang. Si tratta di un’applicazione che permette di postare brevi video di lip-sync, dove vengono mimate canzoni di successo. In poco tempo diventa molto famosa, soprattutto per le performance di karaoke, da dove emergono tanti nuovi talenti. Nel 2016, inseguendo l’onda del successo social mondiale, in Cina, l’azienda leader nel settore del settore tech, ByteDance, immette nel mercato una nuova applicazione, un social di brevi video, Douyin. Anche in questo caso è subito un successo di download.

La ByteDance fiuta il possibile business e decide di espandersi all’estero utilizzando un nuovo nome, TikTok. Intanto Musical.ly prende sempre più piede negli Stati Uniti e ByteDance deicide di acquisirla, siamo nel novembre del 2017. Ad agosto del 2018 le due applicazioni vengono unite con lo scopo di creare un’unica grande community di creator. Quasi cento milioni di account presenti su musical.ly vengono automaticamente girati su TikTok, è iniziata l’era dell’espansione globale. La crescita è inarrestabile, ne l 2019 si arriva a 614 milioni di download e 13 milioni di video pubblicati al giorno, numeri destinati a salire ancora durante la metà del 2020, si parla di due bilioni di dowload e 800 milioni di utenti attivi, quando la chiusura forzata causata dalla pandemia, ha portato il social cinese a crescere esponenzialmente.

Da questo momento in poi il successo è inarrestabile e di questo si inizia a discutere anche nei grandi palazzi del potere. Paesi come India, Usa, ma anche Gran Bretagna e Australia, nutrono dei dubbi sulla sua trasparenza. I problemi principali riguarderebbero la sicurezza dei dati sensibili e il fatto che questi dati possano essere in qualche modo sfruttati dal Governo Cinese per azioni di spionaggio. Di fronte a queste accuse TikTok si è sempre dimostrato disponibile a mostrare la trasparenza del suo operato.

Il successo di TikTok

Si fa presto a spiegare il successo di TikTok, l’applicazione è divertente. Una volta aperto il programma ne vieni completamente catturato. Video dopo video si inizia a capire il funzionamento e si rischia di rimanere incollati allo schermo anche per ore intere. TikTok è intrattenimento puro. E nonostante sia considerata l’applicazione dei giovanissimi, l’età di chi usa i social cresce sempre più. E di conseguenza, naturalmente, si moltiplicano le occasioni di marketing su TikTok.

Su TikTok diventare dei creativi è molto semplice. Si possono montare video, utilizzare filtri, suoni ed effetti speciali. Chiunque può trasformarsi un bravo video maker e diventare popolari qui, è molto più semplice che negli altri social.

L’algoritmo è talmente performante, che è capace, meglio di altri, di comprendere velocemente cosa cerca l’utente, quali sono i suoi gusti e cosa potrebbe piacergli, in base ai contenuti precedenti. Non è necessario cercare qualcosa. L’algoritmo mette di fronte agli utenti ciò che potrebbe piacergli in uno scorrere continuo di brevi video. Il suo uso è irresistibile. Provare per credere.

Monica Curreli