Come funzionano le impostazioni sulla privacy di Facebook

Sono davvero poche ormai le persone che non hanno aperto mai un profilo personale sui social media più accreditati, primo fra tutti Facebook. Chi preferisce evitare di farlo probabilmente è spinto da una certa inesperienza con computer e smartphone, oppure reputa dannoso esporre i propri dati personali sul web. Quest’ultimo aspetto, però, può essere facilmente risolto informandosi riguardo alle impostazioni sulla privacy di Facebook, che rendono decisamente più sicuro tutelare il proprio profilo.

Nonostante gli “spioni” virtuali siano sempre più numerosi, il web mette a disposizione degli utenti un gran numero di strumenti per difenderci dai cyber-attacchi o più semplicemente da tutti coloro che vogliono curiosare tra le nostro informazioni.
Non è da meno Facebook, che consente ai suoi utenti di modificare diverse impostazioni, mirate proprio a rendere il nostro profilo personale più o meno accessibile al pubblico. Detto in termini più semplici, siamo noi stessi a stabilire quali informazioni condividere con gli altri e quali invece preferiamo tenere nascoste solo ai nostri amici.

privacy

Per riuscirci è sufficiente collegarsi alla home di Facebook, inserendo i propri dati di accesso. A questo punto clicchiamo sull’icona a forma di lucchetto in alto a destra, che ci porterà direttamente ai collegamenti rapidi alla privacy. Selezionando la prima opzione, “Controllo della privacy”, vedremo comparire una casella apposita, contenente le impostazioni basilari per indicare la visibilità dei nostri post, applicazioni e dati personali sensibili, come il numero di telefono, l’indirizzo email e la data di nascita. Tramite le caselle situate accanto ad ogni dicitura possiamo scegliere se nascondere a chiunque tutte queste informazioni, se renderle visibili ai nostri amici o ad ogni utente di Facebook.

Tornando indietro, possiamo selezionare la seconda opzione, “Chi può vedere le mie cose?”, che sintetizza le impostazioni che abbiamo appena visto.
La terza opzione, “Chi può contattarmi?” è importante, perché possiamo stabilire se manifestare la nostra presenza sul social network o meno. Più semplicemente ci viene richiesto se desideriamo che il nostro profilo possa comparire tra quelli degli utenti iscritti a Facebook. Al tempo stesso possiamo anche valutare se ricevere messaggi e richieste di amicizia da tutti o solo da un ristretto gruppo di utenti.

L’ultima opzione riguarda un eventuale blocco, nel caso in cui qualcuno dovesse infastidirci. Digitando il nome dell’utente indesiderato, gli impediremo di visualizzare il nostro profilo e quindi anche di contattarci.

facebook privacy

Queste sono le impostazioni più frequenti, che maggiormente vengono selezionate dagli utenti di Facebook. Dal pannello delle impostazioni, invece, al quale possiamo accedere cliccando sull’icona a forma di triangolino in alto a destra, visualizzeremo maggiori opzioni.
In questo modo avremo una scelta più ampia per aumentare il controllo sulla nostra privacy. Per esempio, possiamo scegliere se vagliare prima il contenuto delle fotografie o dei post nei quali veniamo taggati, prima che vengano mostrati sul nostro profilo.

Un’altra opzione molto comoda è quella che consente di negare agli altri utenti la possibilità di scrivere dei post sul nostro diario.
Alla luce di tutte queste informazioni, quindi, appare evidente che Facebook non sia poi questa grande trappola cibernetica, come la descrivono tutti quelli che evitano di aprire un profilo personale. Al contrario, rispetto a molti altri social “minori”, offre ai propri utenti una vasta gamma di opzioni relative alla privacy.
In conclusione, se fino a qualche minuto fa non avevate la minima idea di come rendere il vostro profilo ancora più sicuro, adesso che avete letto questo articolo non avrete più scuse per apportarvi qualche modifica e stare tranquilli!