In principio c’era un cane: la storia di Instagram

E’ uno dei social più famosi al mondo ed è la piattaforma che ogni giorno permette a milioni di persone di raccontare la propria storia. E’ doveroso, quindi, raccontare anche la sua di storia. Dopo tutto quanto è cambiata la nostra vita da quando c’è Instagram?

Sembra difficile crederlo, ma prima dell’avvento dei social non eravamo così dediti alla condivisione. Se al ristorante ci capitava di mangiare un piatto delizioso, la prima cosa che ci veniva in mente non era certo fotografarlo, ma piuttosto ammirarlo e poi assaggiarlo. Instagram ha cambiato le nostre abitudini, ci ha educato un po’ di più al bello e ci ha fatto venire una gran voglia di condividere tutti i piccoli e piacevoli istanti della nostra vita. L’idea della sua creazione nasce proprio così, dalla constatazione del bisogno di condividere e di mostrare ciò che c’è di bello e con cui entriamo in contatto ogni giorno.

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Come è nato Instagram

Era il 2010 e avevamo appena iniziato a prendere confidenza con l’unico vero social network esistente, Facebook. C’erano già i primi timidi segnali di bisogno di condivisione, ma per farlo, quasi sempre, bisognava avere un pc a portata di mano. Su Facebook le immagini si confondevano con i pensieri, con gli stati d’animo, con le discussioni tra amici. Mancava ancora l’immediatezza, ma una cosa iniziava ad essere chiara, le persone amavano condividere, soprattutto le foto. Mostrare a tutti una cena tra amici, una vacanza, una giornata al mare, la propria vita, questo consentivano i social, mostrare alle persone la propria vita.

La nascita di Instagram arriva dall’intuizione che il bisogno di condividere sarebbe cresciuto sempre più. La sua storia passa attraverso un prototipo creato da un ingegnere, ex studente di Stanford, che sviluppa una grande passione per il coding, mentre lavora in una StartUp che si occupa di recensioni di viaggi. E’ qui che Kevin Systrom studia, nel suo tempo libero, per diventare uno sviluppatore. La sua prima applicazione si chiamerà Burbn, e la dedica alla sua passione per il bourbon.

Burnb era un social in cui gli utenti potevano fare il check-in, pubblicare la propria agenda e condividere foto. Questo ultimo aspetto fu quello che ebbe maggior successo. In seguito a questa constatazione, la vecchia Burbn venne smantellata per dare maggiore spazio alle immagini. E’ così che nasce l’idea di un social network completamente dedicato alle foto, in cui postare i propri scatti.

L’applicazione è ancora solo un prototipo, ma l’intuizione sembra funzionare ed è questo il momento che segna il punto di svolta. Kevin Systrom decide di dedicarsi anima e copro a questo suo progetto e costituisce un team per svilupparlo. La prima persona che si unirà a lui sarà Mike Krieger, che da quel momento sarà conosciuto come il cofondatore di Instagram. Insieme studiano il mercato delle applicazioni fotografiche e decidono quello che sarà il destino di questa applicazione, un programma che consente di scattare foto direttamente dal cellulare, modificarle e abbellirle con dei filtri, per poi condividerle con gli amici. L’idea è quella di creare qualcosa di semplice da utilizzare, con la possibilità di mettere i like alle foto e di commentare. Ci vorranno otto settimane per sviluppare la nuova applicazione, il cui nome sarà una combinazione tra le due parole instant and telegram. E’ nato Instagram.

Instagram, la nascita di un successo

Ora vi starete tutti chiedendo quale sia stata la prima foto pubblicata su Instagram. Si tratta di un’immagine di Dolly, il cane di Kevin Systrom, davanti ad uno stand di taco. La caption non poteva che essere, ovviamente, test. La foto è stata pubblicata qualche tempo prima del rilascio dell’applicazione. E’ ancora visibile nel suo profilo, dovete solo avere la pazienza di arrivare molto in fondo. In realtà ci sono altre due foto prima di Dolly, nonostante questa risulti essere la prima pubblicata, ma questo è un mistero che solo Systrom potrebbe risolvere.

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Dopo varie prove e perfezionamenti, l’applicazione viene lanciata il 6 ottobre del 2010. Il suo primo giorno di presenza sullo store Apple viene scaricata da 25 mila persone, che arrivano a 100 mila dopo solo una settimana, in tre mesi si arriva ad un milione. Era nato un successo.

Dal suo rilascio la crescita dell’applicazione non si è mai arrestata, tutti usavano Instagram, volevano Instagram, fotografavano per Instagram. Tutto questo clamore inizia a stimolare la curiosità e l’interesse di moltissimi investitori. Persino i grandi colossi del mondo social, Twitter e Facebook, iniziano ad interessarsi al fenomeno.

Il 2012 è l’anno in cui viene finalmente rilasciata la versione per Android ed è un altro successo, ora veramente tutti possono aver accesso all’app. Il valore dell’azienda cresce e nell’aprile dello stesso anno la compagnia viene venduta al gruppo Facebook per la cifra record di un miliardo di dollari, un affare niente male per un’azienda che, se oggi fosse indipendente, potrebbe valere intorno ai cento miliardi di dollari.

Monica Curreli