L’aumento degli investimenti per la promozione su internet

In questo video realizzato per la rubrica #50sec abbiamo sintetizzato una delle ricerche IAB/PwC Internet Ad revenue.

Qualche dato, in breve, per significare un andamento: la crescita degli investimenti online.

Già pochi anni dopo l’invenzione del web è divenuto chiaro che il nuovo mezzo di comunicazione avrebbe in larga parte sconvolto il settore della pubblicità.
Tutta la storia professionale di chi scrive, come anche dei miei colleghi, è stata intervallata da una serie di studi, sondaggi e ricerche, che indicavano quanto il web stesse modificando le abitudini delle aziende in fatto di investimenti pubblicitari.

Al di là dei singoli dati trimestre per trimestre, la dinamica generale, la macro tendenza, è facilmente identificabile: il web è divenuto uno dei principali strumenti di promozione erodendo quote di mercato ai media tradizionali.

La pubblicità oggi non può più essere fatta come veniva fatta prima dell’avvento del web. Anche quando si tratta di promozione che non coinvolge il canale web.
Uno spot televisivo, ad esempio, deve necessariamente tenere conto di quello che si potrebbe dire sul web di tale spot e di cosa si dice online dell’azienda. Deve tener conto della complessiva comunicazione dell’azienda, di cui fa naturalmente parte anche internet.

Il mestiere del pubblicitario è cambiato talmente tanto che lo stesso termine italiano con cui designiamo la professione, il “pubblicitario” appunto, è divenuto assai più raro che in passato. Sono poi nati molti mestieri che hanno a che fare con la promozione, senza tuttavia essere pubblicità in senso stretto. Fare SEO significa fare promozione, fare marketing, ma non fare pubblicità.

Questo perché il web ha dato la possibilità anche alle aziende di entrare nel mondo della comunicazione in senso lato, senza restare confinate in appositi spazi pensati per promozione aziendale (gli ‘spazi pubblicitari’).
La pubblicità in televisione è separata dal normale palinsesto. Stesso dicasi per la radio o per i giornali.

Su internet tale modalità di promozione viene conservata. I banner sono sostanzialmente la digitalizzazione delle pubblicità su giornali e riviste. I video promozionali su YouTube sono in pratica spot pubblicitari televisivi, anche se hanno tempistiche e modalità comunicative diverse.

Nel web sono però nate anche modalità promozionali autoctone. Citavo prima la SEO, ma anche il blogging aziendale, l’inbound marketing, il growth hacking

Sono le modalità di promozione rese possibili dal fatto che l’azienda può diventare – come tutti – un media.

Become the media, si diceva qualche anno fa…