Personal branding: come allestire la tua presenza professionale online

Presentarsi online in modo competente, strutturato e piacevole è ormai fondamentale: per chi ha un’attività professionale come freelance creativo ma in ogni caso per chiunque abbia un lavoro in cui “ mette la faccia” e non può permettersi di fare brutta figura. Promuovere bene sé stessi attraverso i vari mezzi offerti dal web infatti serve a farsi conoscere, essere trovati da potenziali clienti ed ottenere nuove opportunità lavorative ma anche a rafforzare la propria autostima (in un circolo virtuoso).

intrusive mobile ads

Del resto tutti noi quando ci troviamo a scegliere un professionista a cui affidare un lavoro andiamo prima a vedere il suo sito web e le pagine social e ci facciamo così già una prima impressione. Lo fai di sicuro anche tu. Sai bene quindi che le sciatterie, la scarsa accuratezza e la mancanza di organizzazione si fanno notare e nella maggior parte dei casi non vengono perdonate. Vediamo allora gli strumenti di base su cui devi puntare per il tuo personal branding.

Il punto di partenza: idee chiare

Per strutturare la tua strategia di personal branding prima di tutto devi definire meglio che puoi e in modo semplice qual è il tuo ambito e qual è l’immagine di te stesso che vuoi far emergere. Cosa sai fare davvero bene? Quali competenze puoi offrire? Hai individuato la nicchia a cui rivolgerti? Con le idee ben chiare, puoi concentrarti sugli strumenti su cui devi muoverti per lavorare sul tuo personal branding in modo da diventare autorevole per i tuoi clienti. Ricordati comunque che alla base ci sono sempre tempo da dedicare e costanza.
Cosa devi fare?

  1. Da qui non si scappa. Devi avere un sito/blog indipendente che offra la tua professionalità e i tuoi servizi principali. Un sito che si presenti in modo piacevole e immediato dal punto di vista della grafica, del logo e dell’organizzazione interna. Ma anche – e soprattutto- un sito che abbia alla base un’idea forte ed un piano editoriale che regoli e dia una struttura alla pubblicazione dei contenuti. Contenuti che devono essere originali, interessanti, risolvere problemi e offrire nuovi punti di vista per il tuo settore. Se sei consapevole e dimostri di essere forte della tua competenza i clienti se ne accorgeranno e si ricorderanno di te.
  2. Un altro passo consiste nell’allestire i tuoi profili pubblici su Facebook (scegliendo tra pagina o profilo aperto) e LinkedIn: i più usati e i più consultati in ambito professionale. Ma – soprattutto se la tua professione è in ambito creativo – non puoi mancare anche su Instagram e/o Twitter e, perché no, anche Snapchat se pensi possa intercettare il tuo pubblico. E’ molto di aiuto dosare bene i contenuti tra personale e professionale: non essere auto celebrativi usando le pagine social come una vetrina ma mixare contenuti che parlano di te e contenuti business.
  3. Sia sui social che sul tuo blog o sito personale è importante offrire ai clienti il modo di contattarti senza farli impazzire nella ricerca. Chi è interessato deve trovare subito e in modo chiaro i tuoi canali di contatto pubblico funzionanti: la casella mail, il tuo telefono cellulare o quello fisso dell’ufficio e/o eventuale contatto di WhatsApp o Telegram se pensi sia il caso. Se il potenziale cliente ci mette troppo tempo a trovarli potrebbe stancarsi e passare a qualcun altro!
  4. Come ti abbiamo suggerito nelle strategie per fare networking, è molto utile inserirsi nel dibattito pubblico di settore. Si può fare partecipando alle discussioni pubbliche tra colleghi sui social media o sui forum specialistici dedicati al tuo ambito. Oppure anche facendo guest posting, cioè scrivendo propri contributi di valore presso siti collettivi o blog privati di successo. Costruirti una buona rete di relazioni ti aiuterà non solo a trovare contatti utili ma anche a cementare la tua immagine come professionista competente e riconoscibile alimentando il passaparola.

E tu che strategie di personal branding usi?