L’Enciclopedia Britannica, Wikipedia e i tempi che cambiano

Le innovazioni tecnologiche portano sempre un certo scompiglio. Cambiano le cose.

Solitamente l’impatto sociale complessivo apportato da un cambiamento tecnologico non è né esclusivamente positivo, né esclusivamente negativo. Sembra avere sempre due facce. Se qualcosa, o molto, si acquista, qualcosa, o molto, si perde.

Nel video abbiamo messo in relazione la gloriosa storia dell’Enciclopedia Britannica con la nascita di Wikipedia. La Britannica è stata nel Settecento e nell’Ottocento una fonte autorevolissima. Lo è ancora oggi, ma diciamo in quei due secoli in particolare l’approfondimento e la ricchezza di alcune sue voci l’hanno resa un punto di riferimento culturale imprescindibile.

Enciclopedia Britannica

Wikipedia, naturalmente, è la più importante enciclopedia online. La sua storia è molto più recente. Nata nel 2001 si è rapidamente affermata come il più ambizioso progetto culturale nato sul web. Come è noto, Wikipedia permette a chiunque di editare le voci dell’enciclopedia. Un’organizzazione del sapere che si basa sul potenziale contributo di tutti.

La nascita del web (e l’affermazione di Wikipedia come enciclopedia online di riferimento) ha causato la sospensione della pubblicazione cartacea dell’Enciclopedia Britannica nel 2010. In quell’anno, le vendite dell’edizione cartacea della Britannica erano solo l’1% del totale.

E’ questa una delle tante vicende simboliche che possono essere prese ad esempio di un cambio di paradigma. L’Enciclopedia Britannica è ancora oggi una voce autorevole. Ma è Wikipedia il punto di riferimento culturale dei nostri giorni.

Il progetto di Wikipedia è davvero stimabile sotto molti punti di vista. E’ partecipativo, è gratuito, è di facile consultazione per miliardi di persone in ogni angolo del globo, è no profit.

Eppure è noto quali siano i limiti della redazione partecipativa delle voci enciclopediche: la qualità delle voci di Wikipedia non è omogenea. Alcuni lemmi sono molto validi, altri meno. Altri ancora contengono o hanno contenuto imprecisioni, errori e/o parti scritte con finalità non propriamente culturali.

In generale, l’autorevolezza di Wikipedia è perciò sempre discutibile.

Chi legge non sapendo chi ha scritto una determinata voce, non può esser sicuro che ciò che è scritto sia vero. Anche se la qualità complessiva di Wikipedia è decisamente alta e il lavoro di revisione collettiva continua a dimostrarsi uno strumento molto efficace per il miglioramento dei contenuti, di fatto aggiungere Wikipedia come fonte per un testo scientifico è poco appropriato, indipendentemente dalla qualità intrinseca della singola voce o della complessiva qualità dell’enciclopedia online.

Senza far torto al meraviglioso lavoro dei tanti volontari, l’autorevolezza di Wikipedia in ambito culturale e scientifico è inferiore a quella che aveva la Britannica nell’Ottocento.

Appunto, qualcosa si perde. E non è sempre facile capire se il gioco vale la candela.