Cosa significa Content Experience

I contenuti, lo sappiamo bene, sono i protagonisti indiscussi di una buona strategia di marketing digitale. Un buon contenuto è fondamentale per generare traffico, acquisire nuovi clienti e far nascere negli utenti il bisogno di acquistare i nostri prodotti o servizi. I contenuti sono la chiave di tutto. Non è un segreto. E investire sulla loro creazione è esattamente quello su cui tutti, o quasi tutti, si concentrano al giorno d’oggi.

Ma al contempo non bisogna dimenticare le persone a cui questi contenuti sono rivolti. I desideri dei consumatori stanno cambiando, le loro aspettative sono sempre più alte e vanno al di là di ciò che si può trovare nel semplice blog, nel classico sito web o e-commerce. Ciò che vuole e cerca il cliente è vivere un’esperienza positiva. Per questo motivo incalza sempre di più il concetto di content experience. Ma cos’è la content experience esattamente?

Content Experience

Cos’è la content experience

Pensiamoci un po’, quando compriamo qualcosa in un negozio, ciò che apprezziamo di più è la facilità con cui abbiamo reperito l’oggetto dei nostri desideri, quanto è stata piacevole l’esperienza di acquisto, quanto il luogo in cui abbiamo compiuto il nostro shopping sia stato confortevole e familiare. Più l’esperienza è stata piacevole, più saremo invogliati a tornare nello stesso posto per fare i nostri acquisti. Ecco, questa è la nostra content experience. E’ il modo in cui viviamo il luogo dove risiedono i contenuti e può avere un impatto enorme nel decretare le performance del contenuto stesso.

Per fare un esempio concreto, immaginiamo un blog. Qui ciò che riguarda la content experience è tutto quello che lo compone, si parla sia della struttura ma anche della forma. Si tratta di tutti quegli gli elementi che sono fondamentali perché il sito esista, ma anche il linguaggio che viene usato all’interno, il modo in cui sono presentati i testi, le immagini scelte, come sono disposti i diversi elementi al suo interno, come sono suddivisi gli argomenti. Insomma ciò che conta nella content experience riguarda il blog nella sua completezza.

La content experience è l’insieme generalizzata di emozioni che il contenuto fa vivere a chi lo riceve, lo legge, lo vede ed è il risultato di come gli utenti reagiscono al contenuto stesso. Più questa emozione generata sarà positiva, più si creerà engagement tra il brand e i suoi clienti, più questi ultimi saranno invogliati a tornare nel nostro sito e acquistare i nostri servizi o prodotti.

In questo senso la content experience è la naturale evoluzione del content marketing. E’ il risultato della necessità di portare quest’ultimo al livello successivo, dove al centro non vi è più solo il contenuto in sé, ma l’esperienza che si fa vivere a chi visita il nostro sito. Il punto non è più raggiungere il pubblico ovunque esso sia, ma creare engagement, coinvolgere gli utenti e personalizzare l’offerta.

Perché la content experience è importante

Quante volte capita di approdare ad una pagina web per poi scoprire che il contenuto che andiamo a leggere non ha niente a che vedere con quello che stavamo cercando? Quante volte capita di cancellarci dopo qualche tempo da una newsletter perché ciò che leggiamo è poco interessante o troppo impersonale? La risposta è che accade continuamente.

Eppure una delle componenti fondamentali per una buona content experience è trovare ciò che si sta cercando nella maniera più veloce possibile. Ancora una volta l’ottimizzazione in ottica SEO è fondamentale. Ma questa deve essere fatta in concerto con la creazione del contenuto, non tanto per compiacere il motore di ricerca, ma per facilitare la ricerca dell’utente ed offrirgli la migliore esperienza possibile.

Proviamo, per un momento, a spostare il focus dal contenuto che dobbiamo creare e immaginiamo a chi esso è rivolto. Il nostro destinatario sarà una persona che ha a che fare ogni giorno con materiale di ogni tipo, che riceve una marea di newsletter e si imbatte in una quantità enorme di siti web, blog, pagine Facebook. Qual è quindi il modo migliore per far risaltare ciò che noi offriamo rispetto agli altri?

Innanzitutto la personalizzazione. Creare il contenuto cercando di personalizzarlo il più possibile verso chi è rivolto consentirà di connettersi con i consumatori ad un livello emozionale e suscitare reazioni positive. Lavorare a livello emozionale è ciò che consente di trasformare un’esperienza normale in una eccezionale, che assicurerà coinvolgimento e fiducia nel brand.

Ma una delle chiavi per creare una content experience di successo è quello di focalizzarsi sull’ambiente in cui risiede il contenuto. Più l’ambiente sarà piacevole più avremo benefici, perché assicura al cliente un’esperienza positiva, che avrà effetti positivi sulle performance, sulle vendite e inoltre permetterà al nostro brand e ai prodotti e servizi che offriamo di distinguersi dagli altri. Ricordiamo, come in cucina, anche nel mondo del marketing la presentazione è tutto. Si possono usare i migliori ingredienti, ma se il piatto viene presentato male, in pochi saranno invogliati ad assaggiarlo.

Monica Curreli