La storia del Coachella. Come realizzare l’evento più trendy del mondo

La primavera pare sia arrivata e con i primi caldi torna anche la stagione dei festival musicali. Uno dei più famosi e immancabili almeno una volta nella vita per chiunque ami la musica e i concerti è senza dubbio il Coachella Valley Music and Arts Festival, comunemente noto solo come Coachella. Chi non lo conosce?

Coachella

Un po’ di storia del Coachella Festival

È nel 1999 che fu ideato il Coachella come lo intendiamo ora grazie alle doti del giovane promoter Paul Tollett, oggi a capo della società che ogni anno organizza il festival. Nel 1993 infatti Tollet era riuscito a far suonare in un’area desertica della zona di Indio in California i Pearl Jam (in quegli anni all’apice del successo) e nei sei anni successivi lavorò per portare varie band dello stesso calibro tutte nella stessa area in un determinato periodo dell’anno. Nel 1999 mise in piedi la prima edizione di un festival crossover che chiamò Coachella, “The City of Eternal Sunshine: il primo vero Coachella.

Quel festival economicamente per Tollet fu un disastro ma a livello organizzativo fu invece un piccolo successo: riuscì infatti a radunare a Indio 50 mila persone e vinse un premio come migliore evento all’aperto degli Stati Uniti. Questo attirò l’attenzione della società AEG live che lavorò per rendere il Coachella quello che è oggi. Un evento dedicato alla musica grunge, hip hop, indie, elettronicama anche a varie forme di street art e installazioniin grado di richiamare artisti da varie parti del mondo. Il vero boom arrivò poi nel 2001 rendendo il festival parte della storia del pop. Un festival che negli anni è cresciuto sempre di più in popolarità fino a diventare un vero e proprio punto di riferimento non solo per amanti della musica ma anche per curiosi e trend setter. Al Coachella infatti si trova di tutto: i vestiti hippie di pizzo, i capelli color unicorno e gli astronauti volanti gonfiabili sono la cosa più banale!

Un festival unico in un’atmosfera magica

Il Coachella è unico al mondo e un vero spettacolo di suoni, colori e persone. La zona del festival si compone di sei aree musicali. Il Coachella Stage è il palco principale su cui si esibiscono gli artisti più noti, l’Outdoor Stage ha un’atmosfera più intima, poi ci sono tre grandi tendoni con il nome di tre deserti (Gobi, Mojave e Sahara) e una sesta zona, la Yuma Yent, dedicata ai nativi americani del luogo. Qualche nome che ha suonato al Coachella? C’è l’imbarazzo della scelta perché praticamente vi si sono esibiti tutti gli artisti più importanti del mondo. Arcade Fire, Gun’s and Roses, Beck, Daft Punk, Oasis, Iggy Pop, Sigur Ros, The Cure, Radiohead, Bjork, Red Hot Chili Peppers, Beastie Boys, Depeche Mode, Madonna, Coldplay, Prince e potremmo continuare a lungo fino alla spettacolare esibizione dello scorso anno di Beyoncè seguita in contemporanea da oltre 400 mila persone su YouTube.

Il Coachella 2018

L’evento musicale più trendy della stagione si è appena concluso. La prima fase è stata nel weekend del 15-16 aprilementre la seconda sarà dal 21 al 23in mezzo al desertopresso le strutturedell’Empire Fields di Indionella California del Sud. Quest’anno, tra gli altri, si sono esibiti Eminem, Jamiroquai, Beyoncè e un mare di altri pezzi forti. Almeno una volta nella vita vale la pena di farci un salto per gustarsi esibizioni di cantanti famosissimi che ormai si contendono la presenza al Coachella, incontrare star americane e internazionali che vanno lì come semplici spettatori e immergersi nell’atmosfera hippie-hipster-grunge che fa del Coachella un evento tra i più alla moda dell’anno.

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