Come aumentare le visite al proprio blog

Tutti i blogger sono assillati quotidianamente da un’unica preoccupazione: come aumentare le visite al proprio blog. I contenuti spesso non bastano, anche se sono curati dal punto di vista stilistico e grammaticale e risultano esaustivi e completi. Il lavoro di un blogger non può esaurirsi con la semplice stesura di un testo.

Per portare visite al blog bisogna scrivere bene, scrivere senza trascurare la SEO e scrivere tanto e con costanza. Insomma, per gestire un blog di successo occorre avere una strategia di content marketing evoluta.

content marketing

I contenuti sempre nuovi e in linea con gli interessi principali del target di lettori favoriscono la fidelizzazione e il passaparola. Un lettore fedele che si è fatto una buona opinione del blog mette in atto una serie di azioni virtuose: segue con interesse gli aggiornamenti, commenta gli articoli e li condivide sui social. E, oltre al posizionamento su Google, sono proprio i social gli strumenti più potenti per aumentare le visite. Come? Qui di seguito, sono elencati una serie di utili consigli da applicare a partire proprio dal corretto uso dei canali social.

  • L’importanza del social media marketing: dopo la pubblicazione di un articolo è fondamentale la condivisione sui social, sia su quelli ufficiali del blog che su quelli personali dell’autore/autori del blog. Sarebbe bene utilizzare tutti i canali disponibili, da Facebook a Twitter fino a Instagram. Nell’arco della stessa giornata lo stesso contenuto va pubblicato più di una volta, avendo però l’accortezza di cambiare titolo e immagine. Si propone cioè lo stesso link di approfondimento, ma si utilizza una combinazione diversa di testo e grafica in modo da incrementare le condivisioni. Questa pratica va adottata, però, senza esagerare troppo con la frequenza. Bisogna diluire bene le pubblicazioni nell’arco delle 24 ore in modo da non renderle “aggressive”.
  • L’efficacia della ripubblicazione di vecchi articoli: ci sono degli articoli dai contenuti sempreverdi che non dovrebbero finire mai nel dimenticatoio. Periodicamente, vanno riproposti sui canali social. Non bisogna, però, nascondere al lettore che il testo risale a qualche tempo addietro. L’utente apprezzerà la sincerità e interagirà con il contenuto. In questo modo, si portano nuove visite al blog sfruttando un lavoro già fatto. È molto utile anche aggiornare gli articoli in caso di novità e rettifiche. Il lavoro è comunque inferiore rispetto a quello necessario per realizzare un testo ex novo e gli utenti noteranno la capacità di aggiornamento del blog.
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  • La cura del comment marketing: tutti i commenti che generano la sensazione di puro e semplice spam vanno evitati. Il vero comment marketing prevede commenti contestualizzati e curati che contribuiscono a cementare l’autorevolezza del blog in un dato settore. Si tratta cioè di una sorta di piccoli guest post, inseriti in maniera intelligente nel flusso degli altri commenti. Come si producono? Bisogna individuare i blog più commentati che trattano gli stessi argomenti del proprio blog e monitorare le discussioni così da intervenire al momento giusto. È possibile anche utilizzare Google Alert o altri strumenti come Mention per seguire specifiche parole chiave e tenere d’occhio le menzioni di quelle parole sul web. Ovviamente, lo stesso lavoro di comment marketing va fatto anche sul proprio blog. Se gli utenti scrivono o fanno domande, è sempre bene rispondere così da stabilire una relazione con il lettore dall’altra parte dello schermo. In fondo commento tira commento e si cominciano a gettare le basi di una sorta di community. Le osservazioni in fondo agli articoli, inoltre, sono un utile strumento per raccogliere informazioni e carpire gusti, inclinazioni, desideri e necessità dei lettori. Nel caso di blog aziendali, questo genere di dati sono veramente preziosi per definire ancora meglio i il proprio target di lettori/clienti.
  • Infografiche, video e contenuti gratuiti: le infografiche e i video sono ottimi strumenti per generare visite. Le infografiche, per esempio, sono immediate, attirano l’attenzione sfruttando la gradevolezza delle immagini e comunicano subito i punti più rilevanti della questione affrontata nel testo. Lo stesso discorso vale per gli eBook gratis e i PDF di approfondimento, che funzionano sempre molto bene in termini di aumento delle visite. Gli eBook, però, sono mezzi da elaborare con attenzione perché devono davvero rappresentare un valore aggiunto. Una volta creati, possono essere distribuiti dopo la condivisione social della pagina che li presenta/pubblicizza. L’utente che condivide e scarica diventa così un mezzo pubblicitario per attirare nuovi utenti.
  • L’attività di guest post: si tratta di un’attività sempre valida, anche se va usata con parsimonia. Gli articoli devono essere di livello elevato, così come i blog ospitanti. In questo modo, si ha la possibilità di far conoscere il blog a un pubblico selezionato. Bisogna in ogni caso evitare il riciclo dello stesso guest post su tanti blog diversi. Unicità e qualità devono essere le due linee guida per questo genere di attività, che altrimenti rischia di trasformarsi in un boomerang.

Rina Zamarra