Il marketing del passaparola e il telefono senza fili

Chi non ha mai giocato al ‘telefono senza fili‘ da bambino? Ci si metteva in fila o in cerchio ed una parola o una frase passava di persona in persona, fino ad arrivare alla fine della catena.

Accadeva spesso che il messaggio finale non fosse esattamente quello di partenza ed era abbastanza ovvio visto che ognuno trasmetteva all’altro la frase in modo del tutto soggettivo a seconda della propria interpretazione delle parole ascolatate.
Il termine “passaparola” deriva dal gergo militare. Indica infatti la trasmissione sottovoce ed in modo rapido di un ordine, da una parte all’altra di una fila di soldati.

marketing passaparola

Oggi il termine passaparola è molte volte associato al marketing (il Word of Mouth Marketing) ed indica un vero proprio strumento di comunicazione.

Il passaggio di un’informazione (una storia, una recensione, una raccomandazione, ecc…) è come abbiamo visto “contaminato” dalla percezione soggettiva di chi veicola il messaggio ed è per questo che le aziende devono cercare di rendere quest’ultimo chiaro, senza esprimerlo a bassa voce come accade nel gioco del telefono senza fili.

Se si vuole che la comunicazione diventi virale si deve puntare sulla chiarezza e sulla semplicità, per poter consentire la divulgazione della stessa nel modo più corretto possibile.
Il principale vantaggio del passaparola è che si tratta di uno strumento che, se innescato con strategie adeguate, prevede un dispendio di budget molto basso.

L’unico aspetto negativo è che non si possono controllare a pieno le interpretazioni e le opinioni personali del pubblico. Questo va sempre tenuto a mente.
Se si vogliono ottenere risultati bisogna seguire determinati step.

  1. È necessario innanzitutto conoscere il tipo di pubblico su cui far leva e che trasmetterà le informazioni di volta in volta.
  2. Il lancio di un nuovo prodotto, un evento, uno sconto, devono essere i mezzi con cui generare il passaparola in un momento successivo.
  3. Si deve favorire la diffusione del messaggio attraverso forme di marketing non convenzionale, coupon, depliant, e partecipare attivamente alle discussioni intorno al proprio brand o prodotto.
  4. Infine è necessario tenere sotto controllo l’andamento del passaparola e incentivare le persone a rilasciare feedback utili sia a far conoscere agli altri la qualità dei prodotti/servizi aziendali, sia ad orientarsi per eventuali miglioramenti.

Se si svolge il proprio lavoro correttamente, si inizierà a parlare della realtà aziendale in termini positivi ed i benefici non tarderanno ad arrivare.

Dario Fornarelli