Cos’è Telegram?

Tra le app di messaggistica istantanea gratuita più utilizzate troviamo Telegram, la cui ultima versione è ancora migliorata rispetto alle precedenti.
Si tratta di un servizio erogato da Telegram LLC, con sede a Dubai, fondato nel 2013 da due imprenditori russi – i fratelli Durov – ai quali si deve anche il social network russo VK.

Telegram ha avuto un’ottima crescita nel tempo grazie alle sue molteplici funzionalità e vede oggi circa milioni di utenti attivi mensili.
Il successo di Telegram si deve soprattutto al fatto che garantisce un’ottima privacy e sicurezza (si basa su un sistema di chat crittografate e rende quindi impossibile l’intercettazione dei messaggi), offre la possibilità di chattare in segreto, lo si può utilizzare da qualsiasi device, è open source (è infatti personalizzabile attraverso le API), permette la creazione di più account (in un solo dispositivo si possono collegare più account, mantenendoli però separati), ha un utilizzo facile e intuitivo.

Per esempio consente di chattare con i propri contatti senza che questi abbiano il nostro numero di telefono e noi il loro. Dopo aver scaricato l’app da PlayStore o AppleStore, si procede con la registrazione. In questa fase si può scegliere se permettere ad altri di cercarci inserendo un nickname preceduto da @ sulla barra di ricerca (chi vuole può anche inserire una bio). Ciò fa sì che gli altri utenti possano trovarci su Telegram senza conoscere necessariamente il nostro numero di telefono.

Queste le caratteristiche attuali di Telegram: scambiare fra due utenti o in gruppi di chat collettiva (che possono ospitare fino a duecento partecipanti, ma si possono creare anche super-gruppi oggi fino a un massimo di duecentomila membri) messaggi di testo e messaggi vocali; messaggi audio/video; effettuare chiamate cifrate; inviare foto, sticker (Telegram offre un pacchetto di sticker preinstallato, ma se ne possono aggiungere altri) e file fino a 2 GB; scambiarsi tra due utenti messaggi di testo cifrati punto-punto e, attraverso i canali, pubblicare contenuti di testo, video, foto, link ai membri che desiderano ricevere notizie.

L’introduzione dei canali su Telegram, avvenuta nel 2015, consente di creare canali di trasmissione unidirezionali pubblici o privati (i pubblici sono accessibili a chiunque; a quelli privati, invece, si può accedere solo su invito degli amministratori o se si viene da questi aggiunti) con numero illimitato di membri (alla creazione è possibile aggiungere fino a duecento membri, poi, se si tratta di un canale pubblico, le persone si aggiungeranno nel tempo). Gli amministratori possono inviare messaggi ai membri del canale senza che questi possano rispondere o commentare. In pratica si tratta di una specie di comunità virtuale o di newsletter basata su un determinato argomento o interesse.

Con Telegram i messaggi vengono salvati su cloud, ovvero conservati online e non solo nella memoria locale del dispositivo.
L’utente può accedervi contemporaneamente da diversi dispositivi, compresi tablet e computer, grazie alla sincronizzazione istantanea.

Per la versione Telegram Web, ovvero con accesso da web, basta collegarsi alla pagina del sito e accedere con il proprio account. Da considerare che, comunque, da web alcune funzioni non sono disponibili, come per esempio le chat segrete, l’invio di sticker animati, la realizzazione di sondaggi, l’invio di contatti e della posizione, così come la creazione di nuovi canali.

Le chat su Telegram sono di due tipi: oltre alle chat cloud è infatti possibile servirsi di chat “segrete” (che utilizzano cioè una cifratura “end-to-end” o “punto-punto”) che non rimangono sul server di Telegram; una maggiore sicurezza dal punto di vista della privacy, che però può essere visualizzata solo dal dispositivo dal quale è stata avviata e che, come detto, non è funzionante nella versione web. I messaggi di questo tipo permettono di impostare un “timer di autodistruzione”: dopo essere stato visualizzato dal destinatario, passato un determinato periodo di tempo, il messaggio verrà definitivamente cancellato.

Tra le funzionalità che nel tempo sono state introdotte, la possibilità di eliminare messaggi inviati e ricevuti in qualsiasi momento e senza lasciare traccia sia per chi ha inviato sia per chi ha ricevuto, nonché quella di poter modificare un messaggio entro due giorni dal suo invio.
Molto comoda anche la funzione di poter organizzare le chat in cartelle secondo un ordine personalizzato, in modo da facilitare la navigazione tra le varie conversazioni.

Nel 2015 è stata anche introdotta una piattaforma che permette di creare Bot, ovvero speciali software capaci di gestire in automatico alcune attività, come sondaggi, quiz, la ricerca di un’immagine correlata a una parola chiave e molte altre funzionalità.

Un servizio di messaggistica gratuito, versatile, con un’interfaccia semplice e intuitiva, non soltanto una semplice applicazione messaggistica, ma uno strumento completo che ha tutte le caratteristiche per poter essere integrato tra le strategie di marketing, una piattaforma perfetta per team e aziende, avanzato dal punto di vista della tecnologia e del design.

Un’ultima curiosità: Telegram è stato bandito in Cina, Iran e Russia perché i suoi fondatori si sono rifiutati di condividere con questi governi gli accessi alle chat.

Alessandra Buschi