Venti anni di YouTube

Il primo video di YouTube fu il caricato il 23 aprile 2005. Quasi vent’anni di vita per il sito di upload video più famoso della storia del web, che tutt’ora gode di ottima salute ed è più popolare che mai. In un ventennio gli spettatori sono diventati un miliardo, ed è legittimo domandarsi che cosa ci aspetta negli anni a venire.

[il primo video postato su YouTube]

Ad oggi, nonostante tutto, YouTube rimane fondamentalmente una piattaforma di video sharing, anche se è ormai realtà il lancio dello streaming musicale YouTube Red. Probabilmente questa tendenza non si limiterà alla musica, e nei prossimi anni l’azienda potrebbe puntare all’espansione in un settore totalmente nuovo: i videogames. Questa scelta scaturisce dall’aumento dell’interesse degli utenti verso i video sull’uso di videogiochi.

YouTube si sta inoltre affermando come partner per varie federazioni sportive che vi trovano la possibilità di conservare i propri diritti e raggiungere direttamente i tifosi. Prossimamente, dunque, le partite di campeonato potrebbero essere disponibili su richiesta, a livello globale, attraverso i canali delle singole federazioni.

YouTube Marketing

Il sito resterà un enorme catalogo di video a disposizione, ma a cambiare sarà il modo con cui ci si interfaccerà con esso. La tecnologia a disposizione di Google infatti potenzierà moltissimo la profondità di relazione degli utenti col materiale

Le varie previsioni non vanno intese comunque in senso solamente celebrativo. Alcuni di questi sviluppi potrebbero essere eccitanti, ma altri si rivelano perlomeno preoccupanti, per varie ragioni.

Il potenziale è affascinante, però nasconde il rischio di un’omologazione culturale individuale, oltre a muoversi fortemente verso il definitivo abbandono del concetto di privacy: Google e YouTube alla fine sapranno su ciascuno di noi molto di più di ciò che noi riteniamo che sappiano.

La domanda di base è: vogliamo davvero consegnare le nostre scelte, il nostro intrattenimento, le nostre opinioni e – in ultima analisi – la nostra vita digitale ad algoritmi il cui funzionamento è del tutto misterioso per noi?