Account Instagram privati per i minori

È di qualche giorno fa la rivelazione, uscita sul Wall Street Journal, di uno studio, curato dall’azienda Facebook, in cui verrebbe dimostrato quanto Instagram possa essere rischioso per i minori. Le teenager sono state individuate come i soggetti più esposti al pericolo di sviluppare disturbi alimentari, ansia e tendenze depressive. Insomma, l’uso di questo social potrebbe essere responsabile di creare gravi danni a scapito dei suoi piccoli utilizzatori. Il fatto più grave è che il gruppo Facebook è ben consapevole di questo rischio, ma fa molto poco per cercare di migliorare la situazione. Instagram è una fabbrica di soldi e gli adolescenti sono i nuovi potenziali clienti. Nella visione di Menlo Park i minori vanno tutelati, ma non nei confronti dei danni che può recare l’uso dell’app. ma nel cercare di rendere per loro più fruibile e godibile la piattaforma. I minori e gli adolescenti devono esserci ad ogni costo.

account instagram minori

È in quest’ottica che vanno visti i cambiamenti annunciati da Instagram questa estate, che porteranno modifiche nei profili social dei minori, per proteggerli e tutelarli da persone estranee che potrebbero entrare in contatto con loro. Ma non dall’app. stessa.

La novità è quella di blindare i profili dei minori, rendendoli in automatico, al momento dell’iscrizione, privati. Questo significa che i loro contenuti non saranno visibili, se non da chi è stato preventivamente accettato nel loro profilo. Per vedere i loro post o e storie o i loro reel, sarà necessario fare una richiesta d’amicizia, un po’ come su FB. I minori già in possesso di un profilo, riceveranno una notifica da Instagram e saranno informati dei benefici della scena del profilo privato. Sarà l’utente minorenne a scegliere se cambiare o rimanere pubblico. Ma attenzione, anche l’adolescente che crea un nuovo account, potrà scegliere se passare successivamente alla modalità pubblica. I cambiamenti in questo senso non saranno sconvolgenti. Anche perché è lo stesso Instagram ad ammettere che otto adolescenti su dieci, scelgono già l’opzione privato al momento dell’iscrizione.

Gli annunci di Instagram continuano, affermando che stanno lavorando per creare un algoritmo speciale, che verrà inizialmente testato negli Stati uniti, in grado di bloccare account sospetti che cercano di interagire con i minorenni e ancora che i minori saranno sempre meno targetizzabili, e verranno utilizzati solo parametri di sesso, età e località, negli annunci e nei post sponsorizzati.

In sostanza, per il momento, cambierà molto poco. L’unica cosa di cui ci si può rallegrare, alla luce delle rivelazione del Wall Street Journal, è che Instagram pare dovrà abbandonare, almeno per un po’, l’idea tanto cara di creare un social tutto dedicato ai ragazzini sino ai tredici anni. Perché, ricordiamolo, questa è l’età richiesta per poter accedere al social. E non possiamo che tirare un sospiro di sollievo. Per ora.

Monica Curreli