Tutto quello che c’è da sapere su Spotify

Probabilmente solo ai veri nostalgici mancano i tempi in cui per ascoltare della musica fuori casa bisognava portarsi dietro un vero e proprio “armamentario” di cassette e CD, con i relativi lettori. Nel corso degli anni, infatti, il mercato elettronico ha compiuto passi da gigante per rendere il momento dell’ascolto un’esperienza semplice, comoda e soprattutto leggera. Dai lettori mp3, così comuni fino ad una decina di anni fa, siamo passati quindi agli smartphone, che ormai rappresentano dei tuttofare, soprattutto grazie ad alcuni programmi strepitosi, come Spotify.

Ma cos’è di preciso Spotify e come funziona?

spotify

Riassumendo ai minimi termini, questa grande invenzione non è altro che un programma in grado di raccogliere il maggior numero di brani musicali, rendendoli disponibili ai propri utenti in qualsiasi momento.

L’idea di Spotify nasce nel 2008 dall’intuizione geniale di una importante startup svedese, la Spotify AB. Una volta ottenuto il lasciapassare per il progetto, l’azienda ha provveduto a mettersi in contatto con le principali case discografiche a livello mondiale, richiedendo l’autorizzazione ad acquisire le licenze per i brani da proporre agli utenti.

A partire dall’inizio del 2009, quindi, questo grande raccoglitore musicale, chiamato “Spotify”, ha subito numerosi rimaneggiamenti, soprattutto per quanto riguarda la difficile diatriba tra una possibile versione gratuita ed una a pagamento, chiaramente con maggiori opzioni a disposizione degli utenti.
Vista la frequenza di aggiornamenti e rivisitazioni, quindi, possiamo ipotizzare che anche le versioni attuali del programma potrebbero subire ulteriori modifiche. In ogni caso, ad oggi Spotify è disponibile sia nella versione gratuita che in quella Premium, destinata agli utenti abbonati.

Il costo dell’abbonamento è soggetto a frequenti offerte promozionali, che consentono al pubblico di testare i numerosi vantaggi della versione Premium. In sostanza, tuttavia, la tariffa standard prevista per questa opzione è di 9,99 € al mese.
Come alcuni di noi potrebbero obiettare, il prezzo può sembrare piuttosto elevato. In realtà si tratta di una somma decisamente valida se consideriamo le vantaggiose caratteristiche offerte da Spotify, mettendole in relazione con il costo attuale della musica.

Spotify, infatti, offre ai propri utenti un catalogo di oltre 15 milioni di canzoni, selezionabili in base al titolo, all’artista, all’album, al genere e molti altri criteri. La scelta è davvero molto vasta e tende ad escludere solo i brani degli artisti che non hanno accettato di condividere i propri pezzi con l’azienda svedese, per esempio i Beatles.
Inoltre, gli utenti possono salvare i brani preferiti, creando delle playlist personalizzate per ogni situazione o momento della giornata, condividendole eventualmente con gli altri iscritti al programma.

Un’altra grande novità introdotta da Spotify è la presenza di numerose radio automatiche, particolarmente utili per chi desidera ampliare le proprie conoscenze musicali o semplicemente preferisce ascoltare dei brani selezionati in maniera casuale. È sufficiente indicare al programma un genere o un artista, dal quale verrà calcolata una playlist automatica, che faccia riferimento al nostro suggerimento iniziale.
Le ultime opzioni lanciate da Spotify riguardano anche la possibilità di interagire con gli altri utenti, grazie ad un servizio di messaggistica istantanea oppure con la condivisione attraverso i social Facebook e Twitter.

Le differenze tra gli utenti Free e quelli Premium sono importanti, sebbene anche la versione gratuita rimanga decisamente valida. In sintesi, l’abbonamento mensile consente di selezionare i brani che preferiamo all’interno della playlist, oltre alla riproduzione casuale tipica della versione Free. Inoltre, non è prevista pubblicità durante l’ascolto dei brani ed è possibile “saltare” i pezzi inclusi nelle playlist ogni volta che si desidera, al contrario della variante gratuita, che prevede un numero limitato di “salti” e brevi annunci pubblicitari. Anche la qualità dell’audio, già di per sé apprezzabile senza abbonamento, migliora notevolmente nella versione Premium.

Ma come si può iniziare ad usufruire del programma?
È molto semplice. Collegandosi dal proprio pc al sito di Spotify possiamo scaricare gratuitamente il software, al quale possono accedere sia gli utenti Free che quelli Premium.

Per chi invece preferisce avere sempre della buona musica sul proprio smartphone o tablet, la procedura consente di scaricare gratuitamente il software dallo store ufficiale del proprio sistema operativo.

Una volta effettuata l’installazione, si potrà creare un account personale in modo completamente gratuito, ultimando eventualmente la procedura con la sottoscrizione dell’abbonamento Premium.
Possiamo finalmente dirlo: ascoltare della buona musica non è mai stato così smart!