Cos’è il ROI, il Sacro Graal dei marketing manager

Se ti occupi di marketing o di business in generale sicuramente sei entrato in contatto, almeno una volta, con il termine ROI, che nient’altro è se non un acronimo che sta per Return On Investment, ritorno sull’investimento. Se vogliamo farla ancora più semplice, potremmo tradurlo con una singola frase: quanto abbiamo guadagnato da un determinato investimento.

Il ROI misura, infatti, le spese sostenute per un progetto a fronte di quelli che sono i guadagni. È un concetto finanziario, prestato al marketing per misurare uscite ed entrate di una specifica attività. E con il ROI si può misurare qualsiasi azione scelta nella nostra strategia. Soprattutto quando parliamo di web marketing, dove gli obiettivi devono essere misurabili e quantificabili.

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Differenze tra ROI e ROAS

Nelle analisi potresti trovarti di fronte anche ad un altro acronimo, il ROAS, ovvero il “Return On Advertising Spend”, da non confondere con il ROI. Un indicatore che risulta meno specifico, ma sicuramente più immediato e che va ad analizzare il costo spicciolo di una campagna pubblicitaria con i ricavi ottenuti.

Il ROI, infatti, è un concetto più ampio che riguarda tutti i processi di marketing, perché è collegato intimamente alla visione strategica nel suo aspetto più generale. Ecco perché è maggiormente complesso da misurare. Facciamo un esempio pratico.

Se investiamo 100 euro in una campagna di Facebook Advertising e quella campagna genera 200 euro di vendita, con il ROAS il calcolo è facile ed immediato. Ma se prendiamo in riferimento il ROI allora dobbiamo necessariamente andare a verificare quali sono tutte le spese connesse a quella campagna pubblicitaria, quindi tutti i costi sostenuti per realizzarla che devono rientrare in quel determinato budget, da quelli per la parte grafica sino alle spese vive della campagna. Il ROI rappresenta quindi un indicatore complesso ma completo per verificare la stato di salute sia di un business che di una strategia di marketing. E lo si può utilizzare per qualsiasi tipo di attività, anche per quella legata al content marketing, dove spesso l’obiettivo è rappresentato dalla brand awareness e non dalla vendita diretta.

Sui social, ad esempio, quando si realizza una strategia, a monte andranno definiti gli obiettivi della strategia stessa per poter assegnare loro un valore di conversione. Potrà essere un obiettivo legato all’iscrizione alla newsletter o magari alla compilazione di un form di contatto. Anche questa è un’azione misurabile, anche se non genera nell’immediato una vendita, ma andrà a generare comunque il nostro ROI.

Ovviamente non tutto è misurabile in termini di ROI, in quanto il ROI rappresenta solo uno degli indicatori di risultato da tenere a mente. A volte, soprattutto quando si tratta di attività di Social Media Marketing, i punti da monitorare sono anche altri, che comunque andranno ad influire sul lungo periodo nella nostra strategia, anche in termini di ritorno sull’investimento.

Giulia Salis