Cos’è Persado?

Recentemente si è parlato molto del considerevole finanziamento ricevuto da Persado, corrispondente a 30 milioni di dollari, per sviluppare il proprio business. Il finanziamento conclude una importante fase di raccolta di liquidità necessaria per la startup ad avviare i processi operativi e rendere stabile il proprio operato. L’importanza dell’intervento è suggellata dai nomi in lista: primo fra tutti quello di Goldman Sachs. Perché Bain Capital Ventures, StarVest Partners, American Express Ventures e Citi Ventures decidono di investire un capitale così rilevante su una startup?

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La risposta è nel metodo. Persado è un progetto che cerca di innovare fortemente il settore della comunicazione web oriented con un’attenzione rivolta in primo luogo ai contenuti, entrando quindi ad agire nel dominio del content marketing. Scopo dell’azienda è promuovere “la creatività nell’era basata sui dati” e fornire ai brand “smart content sempre adatti a qualsiasi tipo di pubblico”. Il nucleo del valore di Persado sta nella tecnologia sviluppata grazie ai finanziamenti iniziali, cioè un corpo di software in grado di produrre in modo cognitivo dei contenuti che ricalcano le tendenze e le opinioni delle aziende partner.

In altre parole, Persado offre un servizio interessantissimo per molte aziende: analizza una quantità di dati in possesso di una azienda e ne produce una profilazione della clientela. In secondo luogo – è questa la vera e propria chiave di volta del sistema – aiuta a generare contenuti che permettano all’azienda di aderire in modo eccellente alle aspettative, ai gusti e agli interessi di ogni singolo cliente.

L’intelligenza artificiale sviluppata in questo progetto è in grado di decifrare e comprendere come le emozioni, i sentimenti e le modalità di linguaggio interagiscono con le preferenze dei consumatori. Persado mette a disposizione questa tecnologia per suggerire ad un’azienda quale linguaggio, quale sentimento e quale emozione va stimolata od usata nella generazione di un contenuto per ottenere una conversione su un sito web o per vendere più facilmente uno specifico prodotto. E tutto avviene senza necessità di intervento umano.

Se il sistema messo a punto dalla startup dovesse rivelarsi pienamente funzionale, sarebbe in qualche modo la fine del content marketing così come lo concepiamo ora. In futuro, probabilmente, la maggior parte delle informazioni sui prodotti e servizi sarà modellata in tempo reale sulla base delle esperienze di vita del cliente che si rivolge ad una determinata azienda. Una prospettiva affascinante o disperante, a seconda del punto di vista che si scelga di adottare.