Cos’è il Google Page Experience update

Ci siamo! E’ in arrivo il nuovo aggiornamento dell’algoritmo di Google. A partire da metà giugno 2021 inizieremo a fare i conti con il Google Page Experience. Il nuovo update ha creato non poco fermento. Tra incertezze e congetture, Google ha pensato fosse il caso di chiarire un po’ meglio cosa riguarderà questo nuovo update per dare modo, a chi possiede un sito web o alle agenzie che si occupano di SEO, di prepararsi al meglio per questi cambiamenti. La cosa certa è che l’aggiornamento riguarda principalmente l’esperienza degli utenti all’interno di un sito web.

In un comunicato ufficiale Google ha affermato che il punto focale della Page Experience misurerà come gli utenti percepiscono la funzionalità di un sito web e dunque la loro esperienza di usabilità con esso. Tutto questo nell’ottica di trasformare la navigazione sul web in una piacevole crociera, dove passare da un sito ad un altro in completa fluidità.

Google page experience update - Web Crew

Per Google l’utente e la sua esperienza nel web sono al centro della sua strategia. Quello che vuole è assicurarsi che i siti che appaiono nella Serp, a seguito di una ricerca, siano i migliori possibili e che offrano un’esperienza piacevole. Siti troppo lenti, con troppi banner fastidiosi e che impediscono la navigazione saranno penalizzati, a favore di chi ha una pagina web più user friendly. Sempre più importanza acquista inoltre l’ottimizzazione mobile dei siti web. Anche questo sarà un parametro di grande rilevanza per il nuovo aggiornamento dell’algoritmo.

Si tratta di un’evoluzione che implementerà maggiormente i Core Web Vitals, segnali web essenziali, introdotti da Google nel 2020. Metriche che hanno il compito di misurare l’usabilità di un sito, la sua velocità, la sua stabilità, la facilità con cui si può interagire e la sicurezza della navigazione. Per monitorare tutti questi parametri Google sta mettendo a punto tutta una serie di strumenti, utilizzabili nel Search Control, che renderanno la page experience misurabile, in modo che si sappia esattamente dove andare ad agire per migliorare l’usabilità del proprio sito web.

L’esperienza al centro dell’evoluzione. Un sito che soddisfa i termini di efficenza e qualità consente agli utenti di risolvere i loro problemi in maniera più rapida, senza fastidiosi intoppi e mal funzionamenti. Per Google è un’evoluzione logica che i siti migliori in termini di efficienza si trovino in cima alla classifica e ottengano il ranking migliore possibile. Unendo i parametri di usabilità a quelli già impiegati dal motore di ricerca, si prefissa l’obiettivo di offrire un più facile accesso alle informazioni. Inoltre, Google tiene a sottolineare che comunque l’elemento principale per posizionare una pagina web rimarrà la qualità dei suoi contenuti. Quel che è certo è che con il tempo la page experience diventerà un fattore sempre più importante e a cui prestare attenzione. Il fatto che Google abbia rilasciato delle dichiarazioni abbastanza dettagliate sui cambiamenti, consente di iniziare a lavorare per ottimizzare le pagine web e renderle ancora più user friendly.

Per rassicurare i possessori di siti web Google ha comunque specificato che i cambiamenti inizieranno da metà giugno, ma non saranno completamente implementati almeno sino ad agosto. Queste variazioni saranno graduali, dando a tutti il tempo di adeguarsi e, soprattutto, per consentire di monitorare eventuali malfunzionamenti. Google non si aspetta grandi stravolgimenti in termini di visibilità, almeno per il momento, ma invita comunque tutti coloro che possiedono un sito web a implementare la loro page experience. Ricordando che comunque l’obiettivo è sempre quello di far vivere all’utente la migliore esperienza possibile.

Monica Curreli