Il modello di Wikipedia è ancora attuale?

Wikipedia è il quinto sito più popolare al mondo, con edizioni in oltre 260 lingue. Il totale delle voci di tutte le edizioni supera i 40 milioni, con il primato della versione in lingua inglese che da sola contiene più di 5 milioni di voci. In confronto, la versione italiana, al momento della scrittura di questo articolo, conta esattamente “solo” 1 335 407 articoli. La rete di Wikipedia è consultata in media ogni giorno dal 15% di tutti gli utenti connessi ad internet.

Logo di Wikipedia

Di fatto, si tratta della più grande opera enciclopedica mai prodotta dall’uomo, oltre che della più colossale opera intellettuale collettiva mai elaborata.

Chi visitasse la sede principale di Wikipedia nel centro di San Francisco, non lontano dagli uffici di aziende del calibro di Twitter, troverebbero però un ambiente di lavoro sorprendentemente contenuto. Alla base dell’enciclopedia più famosa del mondo c’è infatti la Wikimedia Foundation, una fondazione non-profit che dà lavoro a circa 170 dipendenti, ma la cui linfa vitale è la comunità di oltre 80.000 volontari attivi che creano e aggiornano le voci. Un volontario è considerato attivo quando produce cinque o più voci o contribuzioni al mese.

È proprio questa comunità a costituire la croce e la delizia di Wikipedia, la cui più pressante difficoltà è trovare e mantenere attivi i contributors che di fatto costruiscono questa titanica opera. Negli ultimi dieci anni, ad esempio, il numero di contribuzioni dell’edizione in lingua inglese è diminuito di circa un terzo, mentre la somma di tutti quelli delle altre lingue è praticamente stabile. Dal 2003 al 2007, invece, la crescita è stata praticamente esponenziale. Qualcosa è cambiato ed il problema non è da sottovalutare. È interessante notare che del resto non stiamo parlando di qualità dei contenuti, ma della loro semplice esistenza. La forse interminabile discussione sull’autorevolezza delle fonti usate da Wikipedia e sulla profondità dell’esperienza dell’utente appartiene ad un altro ambito.

Da un punto di vista prettamente produttivo, Wikipedia sta forse iniziando a mostrare la debolezza di un modello basato in modo forte sulla volontarietà dei contributi. Un secondo dato interessante è che la maggioranza (il 90%) dei contributi di Wikipedia giungono da un preciso segmento sociale: si tratta di uomini di circa 40 anni residenti in Paesi ricchi e sviluppati. Per fare un esempio, solo il 2,6% degli articoli provengono da persone nate e cresciute in qualsiasi stato dell’Africa. Al proposito di questa tendenza si può parlare di un vero e proprio neo-colonialismo informativo, la cui tendenza è chiaramente deleteria se si considera che in molte regioni povere Wikipedia è di fatto la sola risorsa di accesso alle conoscenze accessibile da quasi tutti gli strati della popolazione.