L’impatto del June 2019 core update di Google

Preceduto da un atipico annuncio preventivo, il June 2019 core update di Google è diventato realtà globale, con tempistiche lievemente asincrone, fra il 3 e l’8 giugno. Il 4-6 giugno, poi, a gettare nuovi mutamenti in campo è arrivato il Site Diversity Change. Tecnicamente si tratta di un aggiornamento a parte, anzi, di un cambiamento, ha precisato Big G. Ma per webmaster ed esperti SEO la separazione fra i 2 non è certo l’elemento cruciale.

seo core update

Che è accaduto con il June 2019 core update di Google?

Scossoni transitori a parte, si è notato che nella top ten delle SERP non è cambiato granché, con qualche eccezione. Una di queste riguarda il quotidiano britannico Daily Mail, colpito da una disastrosa penalizzazione sin dai primi giorni di rilascio del nuovo aggiornamento. Ancora peggio per i portali verticali incentrati su blockchain e criptovalute. Del resto, dal 2018 Google vieta l’advertising sulle criptovalute, anche se dopo il veto iniziale c’era stato un parziale ridimensionamento.
Ci hanno invece guadagnato alcune testate giornalistiche come il Mirror e l’HuffPost nonché i siti di immagini. Rafforzato anche il trend ascendente del settore salute e benessere. Alcuni webmaster hanno sottolineato un effetto positivo sulle pagine con post più brevi di quelli che finora privilegiava Google, ovviamente parliamo di contenuti di qualità. Nelle “retrovie”, i risultati delle SERP relegati dalla seconda pagina in giù, si sono visti mutamenti – positivi e negativi – più consistenti che nella top ten.

Grandi o piccoli che siano stati i saliscendi nel ranking, il June 2019 core update di Google vede comunque avanzare l’impatto del Rank Brain. Questo algoritmo è rilevante quando Google deve trattare query inedite, e nel tempo la sua importanza è cresciuta.

Il Site Diversity Change

Questo secondo update di giugno 2019 ha avuto lo scopo di incrementare la varietà dei risultati in risposta alle query. In soldoni, non più di 2 risultati a pagina per dominio, con alcuni distinguo. Quali? I favoriti sono stati gli ecommerce.

In conclusione, dopo il rilascio dei due algoritmi è diventato ancora più importante puntare molto su immagini e notizie. Focalizzare ogni post su un aspetto specifico di un argomento ha più senso rispetto a prima dei nuovi algoritmi, per quanto la pubblicazione di lunghi testi esaurienti – ma non generici – sia sempre una valida prassi.