Fake news: sono passati 80 anni da quando la Terra venne invasa dai marziani

Risale ad ottant’anni fa una fake news che è entrata nella leggenda: l’invasione della terra da parte dei marziani.

Orson Welles, la sera della vigilia di Halloween del 1938, propose in una delle puntate del suo programma radiofonico “The Mercury Theatre on the Air” il radiodramma “La guerra dei mondi”, uno sceneggiato basato sul romanzo omonimo dello scrittore H. G. Wells.

Per la sua geniale messa in onda, Welles aveva scelto di utilizzare notiziari simili a quelli trasmessi dalla CBS e che quindi emulavano in modo credibile la possibile reazione dei media se la Terra fosse stata, proprio in quel momento, sotto attacco marziano.

invasione marziani

Senza dubbio un’opera d’arte, un lavoro curato fin nei minimi particolari dall’allora ventitreenne Orson Welles, che gli aprì le porte per un meritato successo.

La storia come la conosciamo, ampiamente raccontata in tutte le salse da ottant’anni a questa parte, è che il programma trasse in inganno gran parte della popolazione scatenando negli Stati Uniti una specie di isteria di massa.

Quello che si raccontò sui giornali nei giorni successivi è che milioni di ascoltatori si erano ritrovati ad apprendere l’incredibile notizia di un attacco da parte dei marziani e che, presi dal panico, avevano abbandonato le proprie abitazioni cercando riparo chissà dove.
Furono successivamente riportati addirittura resoconti di suicidi ed omicidi ed anche molte altre notizie sensazionali di presunti ascoltatori rimasti “vittime della guerra”.

In realtà, un’indagine svolta la sera stessa in cui venne trasmessa “La guerra dei mondi” riporta che su cinquemila famiglie raggiunte per telefono e a cui era stato chiesto quale programma radiofonico stessero ascoltando, soltanto il 2% aveva indicato quello di Orson Welles, senza peraltro far menzione di un reale radiogiornale.

In effetti, una piccolissima percentuale di americani, visto anche che il programma di Welles andava in contemporanea a uno dei programmi nazionali più popolari in quel momento, e che, se anche la diffusione della notizia avesse fatto cambiar canale a molti ascoltatori per sentire il reportage sull’invasione della Terra, mai si sarebbe potuta raggiungere metà della popolazione.

C’è da dire inoltre che la trasmissione era stata annunciata come radiodramma e che prima della messa in onda era stato ripetuto che si trattava di una finzione.

Purtuttavia, la leggenda dell’isteria di massa negli anni crebbe esponenzialmente, tant’è vero molto spesso è stata usata per indicare fino a che punto una notizia falsa possa influenzare il comportamento delle masse.

Cosa sicuramente vera, solo che in realtà la notizia falsa era proprio il panico scatenato da Welles…

L’unica vera fake di tutta questa storia sta proprio in questo: nell’isteria di massa di cui si favoleggiò a partire dal giorno successivo la trasmissione. Questa è la vera fake news: tutta questa isteria non è mai esistita.

Ora: perché questa fake news? Una interessante risposta ce l’hanno data, analizzando anche l’attuale situazione dei media, Jefferson Pooley e Michael J. Socolow: a loro parere, la presunta isteria di massa scatenata da Welles fu fomentata strumentalmente dai giornali per remare “contro” la radio, in quanto nuovo strumento di informazione che poteva minare gli interessi della stampa.

La paura che si voleva trasmettere era quella che il nuovo mezzo di informazione avrebbe potuto rappresentare una grave forma di minaccia, in quanto in grado di esercitare un fortissimo controllo sulle masse.

A conti fatti, proprio quello che poi, con l’avvento dei nuovi media, è stato detto di Internet…

Alessandra Buschi