Esempi di naming. Come hanno scelto il nome Google, Yahoo! e Amazon

Dietro i nomi di molti grandi brand, compagnie tecnologiche e siti internet di successo si celano spesso aneddoti che fanno parte ormai della storia stessa di queste grandi realtà.
In molti casi la scelta del nome rappresenta un tassello fondamentale da ricordare e sapere perché certi marchi hanno scelto di chiamarsi in un certo modo serve a capire meglio la loro mission e l’idea di sé che questi vogliono dare.

Oggi parleremo di Google, Yahoo! e Amazon e delle storie legate ai loro nomi, in modo da soddisfare chi è sempre attento alle curiosità legate ai portali di successo presenti sul Web.

naming

Perché Google si chiama Google

Se si vogliono prendere in considerazione esempi online di naming di successo è impossibile non parlare di Google che detiene la leadership assoluta tra i motori di ricerca.
I due fondatori Larry Page e Sergey Brin cercavano un nome che richiamasse al meglio la vastità della rete. Decisero allora di utilizzare googl, un termine coniato dal nipote del matematico statunitense Edward Kasner nel 1938 per indicare un 1 seguito da 100 zeri.

Al momento della registrazione del dominio però ci fu un errore di trascrizione da parte dei due fondatori che non sapevano come si scrivesse questa parola. Una loro collega a Stanford li avvisò successivamente dell’errore, ma ormai era troppo tardi.

Il nome del motore di ricerca più famoso del mondo sarebbe rimasto Google, nome che è legato anche ad una duplice curiosità.
I goggles per gli anglosassoni sono occhiali di protezione e, sempre in inglese, il verbo to goggle è traducibile in “strabuzzare gli occhi” per la sorpresa.
Proprio come Google che permette di osservare da vicino il Web e di rimanere sorpresi per ciò che si riesce a trovare.

Come ha scelto il nome Yahoo!

Negli anni 90 David Filo e Jerry Yang, due giovani ricercatori di Stanford, chiamarono il loro software per facilitare la ricerca sul Web “Jerry’s guide to the world wide web“.

Il sofware divenne sempre più importante e nel 1995 prese il nome di Yahoo!, che di certo conosciamo tutti.
Si tratta dell’acronimo di “Yet Another Hierarchical Officious Oracle“, letteralmente “ancora un altro oracolo ufficioso strutturato gerarchicamente”, ma la vera ispirazione ai due fondatori venne dalla letteratura inglese.

Il termine compare in uno degli ultimi viaggi di Gulliver, in cui il protagonista incontra una popolazione di bestie irrazionali e ripugnanti. Fu proprio lui a pronunciare per primo Yahoo, nome che sarebbe diventato famoso insieme al punto esclamativo che lo contraddistingue. Il marchio Yahoo era infatti già stato depositato; per questo fu necessario trasformare il termine semplice in un’esclamazione.

Amazon

Il primo nome di Amazon è stato Cadabra, proprio come una parte della celebre formula magica. Jeff Bezos voleva che il suo portale permettesse di fare acquisti in modo facile e veloce, quasi come una magia.
Tuttavia proprio il fondatore capì male il nome, pensando che il sito si sarebbe chiamato Cadaver e allora pensò che fosse necessario un cambiamento. Nel ’95 si pensò allora di cambiare il nome Cadabra in Amazon.

Tale modifica fu utile anche a livello pratico. Grazie alla sua “A” iniziale il portale si sarebbe posizionato in testa a directory ed elenchi online.

Dario Fornarelli per Web Crew