Cosa significa essere dei freelance

Letteralmente freelance è un termine inglese che indica una persona che lavora in modo autonomo, come libero professionista, per varie aziende o privati senza alcun tipo di contratto. Nella maggior parte dei casi il freelance è dotato di partita iva e nell’immaginario comune è associato a una grande libertà di movimento e orari (che spesso sconfina con il precariato, ma questa è un’altra storia). Si può essere freelance in vari settori professionali (istruzione, sanità, economia eccetera) anche se più spesso la figura del freelance è associata al giornalista o comunque a una persona che opera in ambito editoriale.

Se la strada dell’essere freelance a scapito del lavoro dipendente ti sta tentando, vediamo insieme vantaggi e svantaggi di questa realtà professionale ormai sempre più diffusa per volontà o necessità.

cosa significa essere freelance

Il bello dell’essere freelance

Diventare freelance ha indubbiamente molti lati positivi. Poter gestire le proprie giornate in autonomia, scegliendo a che ora iniziare a lavorare, a che ora finire e dove svolgere il proprio lavoro è una possibilità molto allettante e comoda. Niente orari di ufficio, niente cartellini da timbrare, niente richieste di permesso se hai bisogno di andare a fare una visita medica o vuoi semplicemente prenderti un pomeriggio libero per andare a vedere quella mostra che tanto stavi aspettando senza dover fare la fila come nei weekend.

Puoi inoltre scegliere tu con chi lavorare, appoggiandoti ad agenzie di fiducia che ti propongono clienti o trovando tu direttamente persone che hanno bisogno dei tuoi servizi. Anche se non ti capiterà praticamente mai il cliente perfetto, in questo modo puoi comunque spaziare, cambiare spesso tipo di progetto e non annoiarti. Vuoi mettere poi non avere colleghi odiosi con cui dividere la stanza per 5 giorni alla settimana per la maggior parte della ore della tua giornata?

Lati negativi della vita da freelance

Come in ogni situazione, c’è sempre il rovescio della medaglia. Tutto il bello che ti abbiamo appena elencato ha anche un sacco di aspetti negativi. La libertà di orari infatti si associa spesso alla disorganizzazione, al ritrovarsi a lavorare di sabato sera alle 11 per chiudere quella consegna su cui sei in clamoroso ritardo. E se lavori da casa a renderti conto di essere stato per la maggior parte della settimana in pigiama vestendoti solo per scendere a fare la spesa. Il lasciarsi andare, soprattutto i primi tempi, è dietro l’angolo.

Vogliamo parlare poi del senso di solitudine? Non avere colleghi antipatici può essere un gran vantaggio ma aver qualcuno con cui confrontarsi ogni giorno su problemi e soluzioni è invece una gran cosa. Tiene alto il morale e permette di gestire gli imprevisti e i momenti di sconforto con più facilità. Anche il dover sempre trovare nuovi clientiper arrivare a fine mese con un buon bilancio non è impresa per tutti. Sicuramente è stimolante e ti fa mantenere sempre attivo ma la certezza di uno stipendio a fine mese tutti i mesi non è poi da sottovalutare.

Tra grandi possibilità e sfide quotidiane

Freelance significa quindi libertà, autonomia, stimoli quotidiani, possibilità. Ma non è una strada per tutti o è sicuramente una strada da valutare con attenzione prima di essere intrapresa. È meglio ragionarci, capire bene cosa comporta a livello pratico ed economico e avere sempre un paracadute prima di buttarsi nella vita da freelance.