Come organizzare un testo scritto: metodo operativo in 10 passi

“Qualunque cosa tu possa fare, qualunque sogno tu possa sognare, comincia. L’audacia reca in sé genialità, magia e forza. Comincia ora.”
J. W. Goethe

Spesso il primo nemico da combattere è la fatidica pagina bianca. La fissi avvilito e ti chiedi: da dove comincio? Non ne hai idea, ma devi farlo. Quel “comincia ora” ti risuona nelle orecchie come un implacabile mantra. Comincia, anche se ti senti come Battisti quando guidava “come un pazzo a fari spenti nella notte”. Non importa, tu comincia. Comincia ora!

Come organizzare testo

Accendi i fari e inserisci il gps

Adesso che la pagina bianca è stata domata e tu hai cominciato a scrivere (“dimostrando genialità, magia e forza”, n.d.r.), possiamo svelarti un segreto. Come diceva David Carr, esperto di comunicazione e storico giornalista del New York Times, “scrivere ha ben poco a che fare con l’ispirazione poetica e molto più con la capacità di resistere finché la battitura del testo non diventa scrittura”. Chi scrive sa bene che l’ispirazione è importante, ma sa altrettanto bene quanto sia determinante avere una guida, una “luce” che indichi la strada. Ecco perché, per non andare a sbattere, avrai necessariamente bisogno di accendere i fari! E per non perderti ti servirà anche un buon GPS, una sorta di mappa della scrittura che ti aiuti a trasformare una massa ingarbugliata di pensieri in un testo coerente e convincente per il lettore.

Quello che segue è un metodo operativo in 10 mosse che ti servirà ogni qualvolta dovrai affrontare una nuova sfida, che sia il post per un blog o un articolo scientifico per una rivista. Per affrontare l’incertezza che puntualmente ti attanaglierà sarà utile avere un quadro d’insieme del da farsi. La buona scrittura, infatti, non arriva miracolosamente dal cielo (o dalla tua testa). Al contrario, per trasformare il brutto anatroccolo (la battitura del testo) in un meraviglioso cigno (la scrittura) dovrai faticare, sudare e resistere. Ma ne sarà valsa la pena…

Fatti una domanda e datti una risposta

Inizieremo da alcune domande chiave che dovrai porti per definire l’approccio al testo, lo scopo che ti prefiggi e le strategie da adottare per colpire l’attenzione del tuo pubblico.

    1. Cosa vuoi ottenere? Ovvero, definisci l’obiettivo del tuo testo
      L’obiettivo si definisce tenendo sempre a mente il motivo per cui stai scrivendo il tuo testo. Il segreto per fare centro è nutrire del genuino interesse per quanto stai scrivendo.
      Esempio concreto:
      Obiettivo: “voglio fornire uno strumento pratico per organizzare la scrittura di un testo, partendo da un metodo che si è già rivelato utile per me”.
    2. Perché è importante? Ovvero, riformula l’obiettivo mettendo al centro il lettore
      Riformula l’obiettivo cercando di pensare al perché il testo potrebbe incuriosire i tuoi lettori, quale utilità potrebbe tornargli.
      Esempio concreto:
      Obiettivo: “Voglio fornire uno strumento pratico per organizzare la scrittura di un testo, partendo da un metodo che si è già rivelato utile per me”.
      Perché?
      “Perché chi scrive sa bene quanto sia importante avere una guida, una sorta di mappa della scrittura che aiuti a trasformare una massa ingarbugliata di pensieri….ecc.. ecc…”.
      E perché?
      “Perché è importante avere un quadro d’insieme su come organizzare il testo, pianificare le varie fasi di scrittura, documentarsi, ecc.. ecc..”.Puoi continuare fino a quando, con i tuoi “perché”, non sentirai di aver esaurito il concetto. Come vedi, l’obiettivo iniziale, così riformulato, ha già le sembianze del tuo futuro testo…
    3. A chi mi sto rivolgendo? Ovvero, rivolgiti a un “tu” immaginario
      In certi casi rivolgersi a un immaginario “tu” può aiutare a creare un testo più convincente. Conduci il lettore dentro il tema che stai trattando, sforzati di raccontare uno scenario verosimile, cita aneddoti se necessario. Insomma, crea un mondo in cui possa immedesimarsi.

Copywriting

Come fare la stesura della bozza di un testo

    1. Documentati, ma attingi soprattutto alla tua esperienza
      E’ importante documentarsi a fondo sull’argomento di cui si sta scrivendo, scegliendo solo fonti attendibili e verificabili. Non sottovalutare tale passaggio perché il lettore non ti perdonerà inesattezze, distrazioni o facilonerie. Nello stesso tempo, cerca di aggiungere qualcosa di personale, citando tue esperienze pertinenti, storie e aneddoti che hai vissuto in prima persona o indirettamente.
    2. Butta giù lo scheletro del testo
      A questo punto ti sarà di grande aiuto organizzare l’architettura generale, la struttura più adatta al testo che va delineandosi. Come fare?
      Una possibilità è quella di scrivere all’inizio del foglio una frase riassuntiva del pensiero da esprimere, una sorta di idea di fondo. Si passa poi a elencare ulteriori punti chiave a supporto di tale idea. In questo modo avrai già un valido schema organizzativo dei contenuti che verranno e non ti sembrerà di brancolare nel buio.
      Un metodo simile è quello di partire dai titoletti dei vari argomenti che hai in mente di trattare. Probabilmente non saranno quelli definitivi ma in questa fase embrionale ti daranno una grossa mano a capirci qualcosa.
    3. Sentiti libero di scrivere male (alias, il brutto anatroccolo)
      Proprio così: sentiti libero di scrivere male, scopri le carte, spiattella le informazioni che hai accumulato, non preoccuparti di seguire una strategia precisa o di formulare frasi di senso compiuto. Ci sarà tempo per aggiustare il tiro, sistemare lo stile, controllare la leggibilità, la grammatica e quant’altro. Questo è il momento di buttare giù i contenuti così come vengono, di rimpolpare lo scheletro del tuo testo, di liberare la famosa ispirazione poetica. Come dice Stephen King, la stesura della brutta equivale a “scrivere con la porta chiusa”, come se nessuno dovesse mai leggere il tuo testo.
    4. Lascia fermentare la scrittura
      Anton Čechov consigliava di “chiudere il racconto in un baule e tenercelo tutto un anno, e poi rileggere”. Senza arrivare a tanto, il consiglio è quello di imporsi comunque un intervallo minimo (idealmente un giorno) tra la prima bozza e quella che sarà la stesura definitiva. Mettere una certa distanza, allontanarsi temporaneamente da ciò che hai scritto ti aiuterà a far maturare i pensieri. Quando tornerai sul pezzo, sarai stupito di scoprire come le parole improvvisamente prendano la piega giusta.

content marketing

Riscrivi, aggiusta, migliora

    1. Taglia e cuci
      Siamo giunti al momento di mettere seriamente mani alla nostra bozza. Cogli le parti migliori della prima stesura e usale per elaborare il testo finale. Modella, plasma, riorganizza l’iniziale struttura, sposta i paragrafi se necessario, aggiungi elementi di transizione tra l’uno e l’altro per assicurare un ritmo fluido, taglia tutto ciò che non è essenziale, sistema i titoli. Bene, ora rilassati!
    2. Migliora il copywriting
      In questa fase dovrai essere l’editor di te stesso. A rischio di sentirti un professore puntiglioso, concentrati e controlla tutti gli aspetti del testo, correggendo dove necessario:- punteggiatura
      grammatica e sintassi
      – refusi
      – scelta delle parole
      coerenza dello stile
    3. Migliora la leggibilitàUn testo dall’aria massiccia e pesante non invoglia alla lettura. I paragrafi sono brevi? Hai usato elenchi puntati o numerati? Hai evidenziato i concetti chiave? Il controllo si fa sulla visione complessiva del testo, anche se questo dovesse significare riscrivere parti che sembrano scarne o, al contrario, eliminare concetti ovvi e ripetizioni inutili.
      Quindi, anche se avessi scritto il pezzo del secolo (a maggior ragione se lo hai scritto), ricorda di elevarne il livello di leggibilità!

Emanuela Perozzi

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L’agenzia di growth marketing Web Crew è un laboratorio di scrittura dal 2009, ma come team produciamo contenuti scritti, grafici e audiovideo per soddisfare le richieste di marketing dei nostri clienti da più di quindici anni. Ci siamo confrontati con numerose tipologie di testo, dai payoff ai libri, dagli articoli ai testi per video promozionali.

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