Amazon e i dispositivi mobile a prezzi bassi: i Tablet Fire

Chi non conosce Amazon? Ormai quasi nessuno. Anche le vecchiette dei paesini più sperduti dell’Italia sanno cos’è e come funziona Amazon grazie a qualche nipotino.
Amazon da colosso qual è, ha iniziato nel 2014 una sua campagna per lanciarsi in prima linea su un nuovo mercato: quello degli smartphone e dei tablet denominati in genere dalla parolina Fire. I primi accenni risalgono a giugno del 2014 con l’uscita del Fire Phone.

L’obiettivo principale, più che quello di fare profitto con la vendita diretta del nuovo prodotto era quello di diffondere ancora di più l’app e il brand di Amazon in modo tale da incentivare così le vendite complessive dall’e-commerce più famoso del mondo. Addirittura era stato previsto un piano con i vari operatori telefonici che permetteva l’utilizzo dell’app di Amazon in maniera gratuita e senza il consumo dei dati.

A distanza di un anno circa, quindi a 2015 inoltrato, si è già potuto parlare di un vero e proprio flop. Una perdita, solo quella iniziale per le prime campagne, la produzione e il lancio, di 170 milioni di dollari.

Il motivo? Al di là delle caratteristiche tecniche poco convincenti, la pecca più grande che ha fatto allontanare anche il consumatore “meno smart” è stata l’assenza del Play Store con le sue principali applicazioni utilizzate praticamente da chiunque, come YouTube, WhatsApp etc..

Considerazioni totalmente opposte invece devono essere fatte per il discorso tablet. Anche in questo campo Amazon si è lanciata sempre con il marchio Fire. La caratteristica principale? Il prezzo.

Assolutamente low cost e con particolari settorializzazioni come i tablet creati appositamente per una fascia “kids”. Per quanto riguarda questi ultimi i prezzi salgono leggermente, restando pur sempre inferiori alla media, ma non c’è da lamentarsi perché il motivo di questa “lievitazione” è dovuta alla totale assenza di pubblicità per evitarne la visione ad un pubblico così baby.

Per tutto il 2023 secondo le stime di IDC il mercato dei tablet ha presentato un grosso segno meno per i brand più noti. Tutti tranne quelli made in Amazon, con i suoi Kindle Fire, e Huawei.

In genere chi acquista un tablet lo prende per utilizzo “familiare”, soprattutto se ha bambini in casa, altrimenti il ragionamento medio dirotta su uno smartphone più di qualità da utilizzare anche a livello personale. Essendo quindi un acquisto collettivo e che andrà condiviso, ci saranno anche più possibilità di incorrere in “lesioni” di qualunque tipo, motivo per cui, la leva più importante è il prezzo. Chi fa i prezzi più bassi? Amazon con i suoi Kindle Fire.

Kindle Fire HDX 8.9

Tra i tablet a marchio Amazon, analizziamo ad esempio il Kindle Fire HDX 8.9 uscito ormai nel lontano Natale 2013 ma che è, ancora oggi, uno dei tablet migliori tra quelli prodotti da Amazon. Per fare alcune comparazioni, come ad esempio quella del packaging, più elegante, ci serve per forza il confronto con la precedente versione uscita esattamente un anno prima, nel 2012. Al primo sguardo il tablet ha un design in controtendenza rispetto a quelli di mercato, forme più angolari e squadrate rispetto alle tondeggianti di un qualunque iPad o di un tablet Samsung. Nonostante ciò, colpisce la sua sottigliezza di 7,8 millimetri e la disposizione smart degli altoparlanti. Unica pecca è forse il posizionamento dei pulsanti di regolazione del volume e di accensione, un po’ scomodi da premere.

tablet fire

A livello di hardware il tablet Kindle Fire HDX 8.9 monta un processore Qualcomm Snapdragon 800 da 2,2 GHz e ha 2Gb di RAM con una memoria tra 16 e 64, non espandibile. Il tablet monta anche una tipica fotocamera Android da 8 megapixel e rispetto ad altri tablet della stessa fascia e della stessa annualità, rende con un qualità molto buona. Un punto negativo da evidenziare è l’assenza del GPS, che fa perdere punti al dispositivo rispetto ai suoi competitors.

A livello di software su questo tablet gira un FireOS, un sistema operativo migliorato da Android e creato ad hoc per questa tipologia di prodotto. In questo caso già nella schermata principale possiamo avere tutte le nostre applicazioni a disposizione e in particolare tutto rimanda ai nostro prodotti acquistati, da ebook a film e musica. Tuttavia i player audio e video, non sono il top di gamma e anzi lasciano un po’ a desiderare. Per quanto riguarda invece il “settore browser” si può usufruire di “Silk” che si trova già installato nel tablet.

Per quanto riguarda l’autonomia, non si hanno dati precisi sulla capacità della batteria, ma in genere dopo varie prove si può sostenere con tranquillità di poter lasciare il dispositivo due giorni senza carica. Per i prezzi invece si partiva ai 379 euro per i 16gb ed arrivare ai 494 euro per la versione con più capacità di memoria, da 64 gb.

A conti fatti il tablet risulta ottimale e consigliabile per chi fa ampio utilizzo di prodotti presi da Amazon. L’assenza del Play Store può risultare altamente penalizzante, soprattutto per chi proviene dal mondo Android ed è abituato a scaricare app su app. Altra pecca, non da poco trascurabile, è la non espandibilità della memoria, per cui se si ha bisogno di spazio, bisogna necessariamente puntare su una versione ad un prezzo maggiorato. Tra i punti a favore ricordiamo però l’ottima fotocamera con la maneggevolezza del dispositivo così come dello schermo.