L’aggiornamento di Google Mobilegeddon

Ve lo ricordate l’aggiornamento dell’algoritmo di Google dello scorso 21 aprile 2015, poi passato alla storia come Mobilegeddon?

Spero proprio di sì. Era l’update algoritmico con cui Google promuoveva l’adozione di layout mobile-friendly, dando chiari vantaggi in termini di ranking sull’indice mobile a quei siti che risultavano essere adatti alla navigazione tramite quel genere di device.

Ovviamente quell’evento ha agito come catalizzatore per tutti quelli che ancora non avevano provveduto ad aggiornare i propri siti, quando per la verità da molti anni l’esistenza di quel bacino di traffico avrebbe dovuto di per sè garantire la sollecitudine dei site owners verso l’adesione ai nuovi standard.

Ma se si vuole essere onesti ancora oggi non è poi così infrequente incontrare siti aziendali che non hanno recepito tale linea guida; ecco perché forse le recenti manovre di Google – e il presente articolo – possono incontrare degli interlocutori tutt’altro che affrancati dal problema, nonostante questa del layout mobile-friendly sia senz’altro una notizia più che assodata nel senso comune di webmaster e sviluppatori.

Ciò che accade è che probabilmente è davvero ora per aggiornarsi.

Lo scorso 12 maggio un tweet di John Mueller, Webmaster Trends Analyst di Google, linkava un post dal blog ufficiale di Google risalente allo scorso marzo in cui si preannunciava un aggiornamento del Mobilegeddon che avrebbe potenziato il peso della mobile-friendliness come fattore di ranking sull’indice mobile di Google.

Come affermato nel tweet e annunciato nel post, tale aggiornamento ha avuto il suo roll out nel corso del mese di maggio 2016, ed è oggi pertanto attivo sull’indice mobile.

Ma c’è ancora un segnale da cogliere, che non può passare inosservato a tal proposito.

Martedì 17 maggio scorso, quindi pochi giorni dopo l’avvio definitivo dell’update del Mobilegeddon, Google ha inaugurato un nuovo tool per il testing dell’adesione di una pagina web agli standard per la navigazione mobile-friendly.

Asciutto nelle linee grafiche e veloce nel restituire i risultati dei test, il nuovo tool per il momento coesiste con il vecchio tool analogo già presente tra i Webmaster Tools dello stesso Google, ma lo sostituirà presto a quanto pare.

mobile-friendly test tool

Il messaggio generale è ormai molto chiaro, le varie agenzie che si occupano di search engine optimization dovrebbero adeguarsi il prima possibile.

Sarebbe davvero dura per chiunque continuare a fare orecchie da mercante di fronte a quest’ennesimo fragoroso segnale.

Se il vostro sito non offre un layout responsive ai suoi visitatori è destinato a veder calare sempre di più la propria fetta di traffico, non ci sono molte altre alternative all’orizzonte.

Se proprio non avete ancora aggiornato il vostro sito sarebbe davvero il caso di farlo, subito, prima che sia davvero troppo tardi.