6 regole per scrivere post migliori per il tuo blog

Siamo consapevoli che, forse in maniera un po’ azzardata, stiamo usando proprio un blogpost per aiutarti a “scrivere post migliori per il tuo blog”, ma ci piacciono le sfide e gli strani paradossi, per cui eccoti qualche suggerimento (niente ricette magiche, si intende) che potrai liberamente usare per sfornare post coi fiocchi e migliorare il tuo content marketing!

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  1. L’importanza del testo…

  2. Se diciamo che il fattore decisivo per il successo di un post è la qualità della scrittura, siamo come quelli che dicono che in un ristorante conta la qualità del cibo? Macroscopica banalità??
    Forse, ma sempre meglio specificare.

    Perché nel web – sconfinato calderone dentro cui finisce davvero di tutto – sono ancora molti i blog (anche di una certa importanza) che trascurano la materia prima (il copywriting), riducendola a un pensierino da prima elementare, a fronte di una cura quasi maniacale nella scelta di immagini o video sensazionali. Invece, come in tutte le cose, ci vorrebbe il giusto equilibrio.
    Per tornare all’analogia del ristorante, anche il cibo migliore del mondo ha bisogno di camerieri che lo servano in maniera impeccabile, della corretta tempistica tra una portata e l’altra o di un locale accogliente in cui poterlo gustare.

  3. Fa del “conteggio parole” il tuo miglior amico!

  4. Secondo illustri esperti, il post ideale ha meno di 1.500 parole e prevede l’uso di sottotitoli, grassetto ed elenchi puntati e/o numerati.

    Per quanto riguarda il titolo invece, ciò che conta è….

    A) La specificità: il lettore deve capire subito di che stiamo parlando

    B) La lunghezza: dovrebbe sempre aggirarsi tra i 40 e i 60 caratteri; dopo i 60 caratteri stiamo pur certi che il nostro post subirà un crollo spaventoso nel tasso di condivisione sui social

    C) L’originalità: allenatevi a creare titoli memorabili e nel frattempo evitate quelli di una banalità sconcertante

  5. Mostra le cose, non dirle

  6. Dicevamo dell’importanza delle parole. Se scelte con cura, non è il caso di abbondare.
    In altri termini, i buoni contenuti sono quelli che non hanno bisogno di troppe parole per convincere il lettore della propria qualità, ma piuttosto dicono (anzi, mostrano) in che modo qualcosa può essere importante e utile per chi legge. Come? Aggiungendo (a) dettagli che facciano vivere le parole e (b) analogie che rendano concreto un concetto astratto.

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  7. Il bello deve ancora venire

  8. Non lasciare il testo da solo, ma affiancagli qualcosa di bello da vedere.
    Foto, video o altri elementi grafici da scegliere con una certa ricercatezza del nuovo. Assolutamente bandite le foto inflazionate, viste milioni di volte, che si ripercuoterebbero in maniera negativa anche sul testo.

  9. Calcola i tempi

  10. Ai fini del successo del nostro post, sembrerebbe avere una certa importanza anche il momento della giornata in cui viene pubblicato. Secondo alcune statistiche, i giorni migliori sono quelli lavorativi, con picchi di visualizzazioni tra il martedì e il mercoledì, mentre l’orario più fruttuoso sarebbe tra le 8 e le 10 del mattino. Tuttavia, durante il weekend, pur essendoci meno visualizzazioni, si registra un aumento delle condivisioni sui social.

  11. Fatti vedere

  12. Se fai o aspiri a fare questo lavoro devi metterti in mostra. Non serve a niente scrivere blogpost di qualità se nessuno li conosce!
    Quindi, usa tutti gli strumenti che il web ti mette a disposizione per far conoscere il tuo lavoro: opzioni di condivisione sui vari social, call to action, iscrizione al blog, sottoscrizione alla newsletter e così via.

    Emanuela Perozzi