I profili più divertenti di Twitter

Tutto il potere del web in 280 caratteri. Per alcuni Twitter è il social con meno appeal nel panorama digitale contemporaneo. Poche immagini, grafica un po’ spicciola, non è un mondo che ti rapisce subito. Effettivamente, per chi non lo usa spesso, Twitter può non somigliare a quel mondo divertente, dinamico e colorato a cui ci hanno abituato i social. Ma se si ha la pazienza di trascorrerci un po’ di tempo, ci si accorge che in realtà è un social che può essere divertente, anche parecchio. E anzi, il suo super potere sta proprio nell’immediatezza e nel cercare di raggiungere l’obiettivo comunicativo con un limitatissimo numero di caratteri.

Una volta comprese le sue dinamiche e i suoi meccanismi e sistemato il feed secondo i propri gusti e interessi, scoprirete che anche su Twitter è possibile divertirsi. Il divertimento, del resto, è una delle chiavi di volta del social media marketing attuale. L’agenzia funebre Taffo ne è un classico esempio. Inoltre, Twitter è il luogo ideale per seguire i fatti in tempo reale, perché gli hashtag funzionano benissimo come aggregatore di argomenti e trovare e seguire discussioni in diretta è molto stimolante. Se state guardando una trasmissione e avete voglia di commentare, su Twitter, usando l’hashtag adatto, troverete sicuramente qualcuno che come voi la sta seguendo e con cui interagire.

Il fatto che sia un divertimento essenziale, senza fronzoli e poche immagini, rende il social dell’uccellino il luogo perfetto per la battuta brillante. E infatti non mancano profili che sono cresciuti e hanno raggiunto un certo seguito proprio grazie alla loro sagacia. Vediamo insieme quali sono i profili più divertenti su Twitter.

Trai i profili più divertenti e seguiti su Twitter troviamo le pagine satiriche, quelle irriverenti che, a colpi di meme, raccontano e fanno ridere facendo satira politica e di costume.

E’ l’esempio del profilo Dio, che racconta il mondo della religione dal punto di vista del marketing. Irriverente e divertente, Dio si presenta, nella sua biografia twitteriana, come il fondatore e CEO dell’universo intero. Il resto è tutto da ridere.

Le frasi di Osho è un altro profilo da seguire. Il suo fiore all’occhiello sono la satira politica e i meme, che ogni giorno crea per raccontare l’attualità politica italiana e non. L’autore ha pensato un Osho dal forte accento romano e lo fa interprete del mondo odierno. Se ancora non la seguite, rimediate. Assicuratevi i vostri dieci minuti di buon umore quotidiani.

Il triste mietitore è una pagina satirica che potrebbe sembrare un po’ macabra, a dire il vero. Il suo scopo è quello di ricordare i morti famosi del giorno, creando degli epitaffi che strappano più di un sorriso, anche quando si celebra un momento così triste e solenne come la morte.

Internet Explorer è la pagina dedicata all’ormai desueto browser web, che come un serio anziano che si rispetti, arriva sempre tardi sulle notizie, postando news accadute anche due anni prima. Tanto è vero che il profilo si chiama ExplorerLento, parafrasando la caratteristica principale del motore windows, che è effettivamente rimasto un po’ indietro e un po’ più lento rispetto ai suoi competitor.

Genio78 (72.3K Followers) è la pagina dell’ormai noto comico del Web Daniele Villa. Nato è cresciuto su Twitter, la sua simpatia ha conquistato tutti, tanto da aver scritto anche un libro dal titolo, La vita è come una partita a scacchi, vincono i matti. Un libro che rappresenta appieno il suo modo di vivere la vita, con ironia.

HaStataLaVarianteIndiana @Nonha_stata è un’altra pagina satirica molto divertente, gestita da un comitato di persone. Anche in questo caso non mancano riferimenti alla scena politica italiana e estera, ma anche al mondo che ruota all’interno di twitter.

Altro profilo imperdibile è quello famosissimo di Lercio, la succursale in 140 caratteri del blog di false notizie, che a volte sono più realistiche di quelle vere.

Sulla stessa lunghezza d’onda troviamo Spinoza la versione con i commenti in diretta del famoso blog satirico. Qui si trovano le battute più taglianti della rete, come i redattori stessi amano definire la loro pagina.

Monica Curreli