Paul Rand! Chi era costui?

Per rendersi conto di quanto sia stato fondamentale il lavoro di Paul Rand per l’arte grafica del XX secolo, basta pensare al noto logo a strisce orizzontali utilizzato ancora oggi da IBM da lui disegnato.

Il logo della IBM realizzato da Paul Rand

Nato nel 1914 a New York e morto nel 1996 nel Connecticut, Paul Rand – pseudonimo di Peretz Rosenbaum – è infatti considerato uno dei pionieri del moderno stile americano del graphic design che ha fissato gli standard per la creazione di marchi e identità visive aziendali tra le più note.
Una carriera che lo vede fin da ragazzino creare le insegne della drogheria di suo padre a Brooklyn e locandine per eventi della sua scuola, quindi studente serale al Pratt Institute di New York, dove inizia a studiare arte e design, continuando poi alla Parsons School of Design e all’Art Student League.

Una passione che lo vede comunque soprattutto autodidatta, con una grande volontà di studiare tutte le maggiori correnti che negli anni della sua giovinezza si sviluppano in America e soprattutto in Europa, approfondendo i suoi studi sull’arte e il design segnato dalla scuola del Bauhaus, dal Costruttivismo, dal Cubismo, dal Futurismo e dal movimento artistico del neoplasticismo De Stijl, introducendo queste correnti nell’arte pubblicitaria.

È da questi studi che giunge a concepire un suo stile personalissimo quanto essenziale, semplice e diretto, che sarà d’ispirazione per tutta la grafica a lui contemporanea e successiva, certo che linee, forme e colori potessero creare una composizione artistica in grado di veicolare messaggi chiari nella comunicazione visiva.

Nel tempo art director all’“Esquire” e all’“Apparel Arts”, direttore artistico dell’agenzia William H. Weintraub (dove collaborò con il copywriter Bill Bernbach, realizzando pubblicità in cui testo e immagine fossero integrati), quindi direttore di un proprio studio a New York e anche docente alla Yale University di New Haven, i suoi lavori verranno apprezzati in tutto il mondo e diventeranno veri e propri simboli che segneranno un’epoca e creeranno l’identità di grandi aziende.

Molti dei suoi loghi, infatti, restano delle pietre miliari del graphic design e sono tuttora in uso.
Tra le sue ideazioni ricordiamo, oltre al già citato logo per IBM, quello per l’emittente televisiva americana ABC – American Broadcasting Co., quello per la società di trasporti, sempre statunitense, UPS, quello per la Westinghouse e anche quello per la NeXT fondata da Steve Jobs a Cupertino e poi acquisita negli anni Novanta da Apple.

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Alcuni dei più famosi loghi di Paul Rand

Il suo lavoro di grafico, che continuò fino agli anni Novanta e che gli valse molti premi, tra cui quello del Type Directors Club nel 1984 per il suo significativo contributo all’arte e all’arte tipografica, e che lo portò a essere incluso nel 1972 nel New York Art Directors Club Hall of Fame, si estese anche a copertine per riviste e libri, a impianti grafici per l’editoria, nonché alla creazione di caratteri tipografici quali il Westinghouse, da lui disegnato nel 1956.

Un lavoro, il suo, che approfondirà pubblicando anche diversi libri, tutti centrati sul processo di progettazione grafica e sulla comunicazione, tra i quali Thoughts on Design; A Designer’s Art; Design and the Play Instinct; Design, Form, and Chaos; The Trademarks of Paul Rand; From Lascaux to Brooklyn.

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Il famoso rebus “Eye Bee M” realizzato da Paul Rand come sostegno allo slogan ufficiale IBM, THINK.

Alessandra Buschi