L’ICT in Italia nel 2016. Le stime dell’Istat

E’ da poco uscito il rapporto Istat “Cittadini, imprese e ICT 2016”. Potete consultare qui la versione integrale.

La sempre interessante fotografia scattata dall’Istat sullo stato dell’ICT, nel complesso, non sorprende. Permangono alcune problematiche tradizionali del settore ICT italiano, grandi rimangono ad esempio le differenze sia a livello geografico che anagrafico.

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Consiglio come sempre la lettura integrale, ecco comunque alcuni dati che possono interessare particolarmente i nostri lettori:

  • Più del 30% delle famiglie non ha accesso ad internet da casa
  • Pur aumentando di tre punti (69%) rispetto allo scorso anno, la percentuale di famiglie che non hanno una connessione a internet in casa rimane alta. Tutto il sud (e la Liguria) è sotto la media nazionale.

  • Più connessioni da smartphone e meno da portatile quando si è fuori di casa
  • Come prevedibile, quando non si è a casa, stanno nettamente crescendo le percentuali di connessione tramite smartphone (42,1% rispetto al 38,6% del 2015), diminuiscono invece quelle da portatile passate dal 21,3% del 2015 al 19,3% del 2016.

  • Il web è “sociale”
  • Il 57,8% degli utilizzatori di internet ha creato un profilo o inviato messaggi su Twitter e/o Facebook, più dell’80% dei 15-24enni utilizza un social network. Più basso l’uso dei social al Nord rispetto al Sud e al Centro Italia. Quasi il 65% di chi utilizza internet sfrutta dei sistemi di messaggistica istantanea.

  • Il divario tra piccole e grandi imprese
  • L’Istat ha utilizzato un indice di digitalizzazione delle imprese, chiamato da Eurostat digital intensity indicator, per valutare la digitalizzazione delle imprese italiane. L’indicatore di digitalizzazione delle imprese con più di 250 addetti è al 34,4%, quello delle piccole al 10,7%. L’indice varia molto in relazione al settore d’attività (l’editoria raggiunge i livelli più alti, la metallurgia i più bassi).

  • Sette piccole imprese su dieci hanno un sito internet
  • Tre piccole imprese su dieci utilizzano i social media
  • La metà degli internauti acquista in rete ma solo una impresa su dieci vende
  • il 50,5% degli utenti con più di 15 anni ha acquistato qualcosa online, una percentuale in aumento rispetto al 48,5% dello scorso anno.
    Pur salendo di un punto percentuale (11%) resta invece molto basso il numero di aziende con almeno dieci dipendenti che vende online. La percentuale è più alta tra le imprese con almeno 250 addetti (30,5%).
    Scende dal 9,2 all’8,8% la quota di fatturato online rispetto al totale. Diminuisce anche la presenza online di aziende attive nell’editoria che aveva registrato un boom lo scorso anno, cresce invece quella del settore dei servizi d’alloggio.

  • Crescono gli occupati nell’ICT
  • Dal 2011 al 2015 gli occupati nell’ICT sono aumentati del 7% (720000 persone in totale, secondo la stima dell’Istat). Nello stesso periodo la restante occupazione è diminuita dell 0,8%.