Google Pixel 3, Home Hub e Pixel Slate. Big G continua a scommettere sull’intelligenza artificiale

Martedì 9 ottobre Google ha annunciato i suoi nuovi dispositivi durante il grande evento newyorchese Made by Google 2018. Le scommesse tecnologiche del colosso di Mountain View sono incentrate sull’intelligenza artificiale, che la fa da padrone anche nel caso dei due nuovi smartphone Pixel 3 da 5,5 pollici e Pixel 3 XL da 6,3 pollici. Sono stati loro i grandi protagonisti della giornata di presentazione, insieme allo smart display Home Hub e al tablet Pixel Slate.

google pixel 3

Recensione sintetica del Pixel 3 e Pixel 3 XL

I due smartphone somigliano esteticamente al Pixel 2, ma le funzioni sono state ampiamente migliorate grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Il sistema operativo è Android 9 Pie senza i classici pulsanti Android e con tutte le nuove gesture.

Sono inclusi anche i vari servizi di Big G, come Google Assistant e Google Lens. Quest’ultima è stata implementata nella fotocamera di sistema e permette di identificare gli elementi presenti nelle foto (piante, animali, numeri di telefono eccetera). L’assistente personale Google Assistant, invece, è in grado di bloccare in automatico le chiamate spam.

I punti di forza di entrambi i telefoni sono la ricarica wireless e la fotocamera frontale quadrangolare per selfie più ampi.
Il Pixel 3 e il Pixel 3 XL sfruttano, inoltre, la ricarica rapida 18W e sono dotati di batteria adattativa. Di cosa si tratta? La batteria memorizza i comportamenti dell’utente e limita il consumo delle applicazioni meno utilizzate.

Non solo, gli utenti hanno a disposizione una funzione che aiuta a verificare la modalità di utilizzo del proprio smartphone. La funzione si chiama Screen Time e permette sia di controllare il tempo impiegato nell’uso di una specifica applicazione che di impostare un timer per limitarne l’utilizzo nell’arco della giornata.

Un discorso a parte meritano poi le fotocamere. La fotocamera posteriore è da 12,2MP con messa a fuoco automatica e stabilizzazione ottica ed elettronica delle immagini. La fotocamera interna, invece è da 8MP con apertura del grandangolo pari a f/2.2.

L’elenco delle novità continua e include:

  • funzione Scatto Migliore: il telefono ti suggerisce la foto più riuscita
  • selfie di gruppo grazie alla doppia fotocamera frontale e alla maggiore apertura del grandangolo
  • sistema Playground che sfrutta la realtà aumentata per l’inserimento nelle foto di elementi virtuali (collaborazione con i Marvel Studios per l’interazione con elementi virtuali tratti da Iron Man e Hulk)
  • funzione Non disturbare da attivare semplicemente capovolgendo i telefoni
  • chip Titan M per la protezione delle password e del sistema operativo
  • sensore biometrico per la lettura delle impronte digitali (unico metodo di sblocco previsto da Google per i nuovi modelli di smartphone)

Passando ai prezzi, il Pixel 3 costerà 899 euro e Pixel 3 XL 999 euro. Si tratta sempre di prezzi di partenza nelle versioni con memoria interna da 64GB e da 128GB.

Cos’è il Pixel Slate by Google?

Durante l’evento Made by Google 2018 è stato presentato in via ufficiale anche il tablet della famiglia Google battezzato Pixel Slate. Il dispositivo segna l’abbandono definitivo di Android e rende ufficiale la transizione verso ChromeOS.

Si tratta di un dispositivo in alluminio molto sottile, utilizzabile sia come tablet che come computer portatile. È la tastiera staccabile Pixel Slate Keyboard a consentire questo doppio uso, anche se purtroppo non è inclusa nella confezione. Per averla bisogna pagare un prezzo aggiuntivo di 99 dollari.

Il display invece è grande 12,3 pollici e Google l’ha presentato come più veloce ed efficiente rispetto ai classici display LCD. Pixel Slate è munito inoltre di sensore biometrico per il riconoscimento delle impronte digitali e di piccole implementazioni (Google Foto e Google Assistant) assenti sui tablet tradizionali.

Il Pixel Slate verrà immesso sul mercato entro la fine del 2018 e sarà venduto a un prezzo di 599 dollari, nella versione con il processore Celeron.

Recensione sintetica di Home Hub

Google ha lanciato la sua personalissima risposta a Amazon Echo Show e Facebook Portal con Home Hub.
Il dispositivo è caratterizzato da un display touch LCD da 7 pollici che funziona tramite dei semplici comandi vocali. A gestire il dispositivo possono essere persone diverse grazie alla funzione Voice Match, che è capace di riconosce le voci dei differenti utilizzatori.

Tra l’altro Home Hub ha una funzione denominata Home View con cui è possibile gestire tutti i dispositivi smart della casa, come le lampadine o i campanelli. Se viene integrato con il campanello Nest Hello (sempre di casa Google), Home Hub mostra sullo schermo l’immagine di chi sta suonando alla porta di casa.

Nel momento in cui non viene utilizzato, si trasforma persino in una cornice smart per gli album di foto memorizzati su Google Foto. In realtà, non si vedranno tutte le foto indistintamente. Grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, Home Hub non mostrerà le foto sfocate, duplicate o con esposizione errata alla luce.

Per il momento Home Hub sarà in vendita solo negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Australia al prezzo di 149 dollari.

Rina Zamarra