Google AMP velocizza il mobile web

Quanta pazienza perdiamo ogni giorno facendo ricerche su Google dallo smartphone? Pagine lente, che ci mettono minuti a caricarsi, contenuti che non si aprono, video che girano a vuoto. Il risultato è che molto spesso alla fine rinunciamo a leggere quell’articolo che ci interessava perché abbiamo poco tempo, ci innervosiamo e lo smartphone (o meglio Google) non ne vuole sapere di collaborare. Ma non poteva non esserci una soluzione anche per questo problema ed ecco che ci viene in soccorso Google AMP.

Google AMP

Con Google AMP internet mette il turbo

Cos’è quindi Google AMP? Si tratta dell’acronimo di accelerated mobile pages ed è un progetto realizzato da Google in collaborazione con vari editori, aziende tecnologiche e protagonisti dell’advertising online allo scopo di rendere più veloce il caricamento dei contenuti da dispositivi mobile. Al progetto di Google hanno aderito tra gli altri il New York Times, El Pais, La stampa, Il Corriere della sera, Condè Nast, The Guardian, Repubblica ma anche social network del calibro di Twitter, Linkedin, Pinterest e partner tecnologici come WordPress.com e Adobe Analytics.

Come funziona Google AMP?

L’iniziativa è open source e parliamo quindi di un progetto aperto: sulla piattaforma GitHub si possono scaricare liberamente le specifiche tecniche preimpostate, la documentazione e le librerie di AMP Html. Il progetto si basa infatti su AMP HTML, un framework aperto e realizzato interamente sulla base di tecnologie web esistenti per consentire ai siti di costruire pagine web più leggere e veloci. Lo stesso codice inoltre va bene su diverse piattaforme e dispositivi in modo da rendere più veloce la fruizione dei contenuti per l’utente in qualunque modo scelga di accedervi.

Sono open anche i server di cache Google per poter essere usati gratuitamente da tutti: ciò significa che l’editore conserva la proprietà dei contenuti distribuiti attraverso la cache di Google ad alte prestazioni ma i contenuti restano disponibili direttamente dal server di Google evitando il passaggio dal server di Google a quello dell’editore. In pratica l’utente può visualizzare il contenuto senza essere “spostato” sul portale che lo ha pubblicato.

Come si usa Google AMP?

Utilizzare il servizio Google Amp da smartphone o tablet è molto facile per l’utente. Quando si effettua una ricerca i risultati principali vengono mostrati tramite una sorta di gallery a scorrimento orizzontale che presenta le notizie sviluppate con codice AMP: immagine + link + icona AMP.

Per visualizzare le pagine basta scorrere verso destra o verso sinistra sull’area dello schermo del dispositivo dedicata alle pagine Amp, cliccare sul contenuto che ci interessa e vederlo aprire in un batter d’occhio. Ci si guadagna così in velocità e in risparmio dei giga consumati per la navigazione. Due bei problemi risolti! Le pagine realizzate con Google Amp, che per ora sono relative prevalentemente a news e contenuti editoriali, si caricano quattro volte più velocemente delle pagine frutto della ricerca tradizionale su dispositivi mobile, utilizzano fino a 10 volte meno dati ed offrono un esperienza di ricerca molto più piacevole ed immediata.