Il follower di Twitter non è un amico

Quanti amici avete su Facebook? Avete recuperato tutti i compagni di elementari, medie, liceo, università, corsi vari, scout, sport, ufficio e perfino il cugino del barista con cui avete chiacchierato una volta due anni fa? Bene, sicuramente l’interesse è reciproco perché su Facebook l’unico modo per avere una persona come amica ed essere quindi aggiornati sulla sua vita (o meglio su quello che decide di mostrarci sul web) è che abbia accettato la nostra richiesta di amicizia. Se decide di non farlo, ce ne faremo una ragione ma non potremo essere amici virtuali e non potremo vedere i suoi aggiornamenti. La stessa cosa accade al contrario se siamo noi a non essere interessati ad accettare l’amicizia di Pinco Pallino perché non abbiamo voglia che segua la nostra vita virtuale e non siamo interessati a seguire la sua (poiché le due cose sono intrinsecamente legate).

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Seguace/follower di Twitter

Possiamo avere un amico su Twitter? A livello emotivo, psicologico, relazionale, certo che è possibile stabilire legami di amicizia sul social network simboleggiato dall’uccellino blu. Ma a livello tecnico questo non si può fare. Il meccanismo su cui si basa Twitter – e anche la sua funzione – è infatti diverso dal quello del social ideato da Mark Zuckerberg. Twitter è una piattaforma di microblogging utilizzata per comunicare concetti, pensieri, notizie in 140 caratteri. Su Twitter non abbiamo amici ma seguaci o followers (per dirla in english), interessati ai nostri stessi argomenti. Seguo qualcuno se mi interessa quello che scrive, se è affine alla mia nicchia o se sono un suo fan (nel caso di personaggi famosi) ma questo qualcuno non deve seguirmi per forza a sua volta. Il rapporto tra following e followers può non essere equilibrato (e spesso non lo è): posso seguire tantissime persone ma essere seguito da pochi e viceversa.

Followers e liste

Quindi…è chiaro? Il follower su Twitter è una persona che mi segue, cioè che legge i miei tweet perché li trova di suo interesse. Io però non sono obbligato a fare altrettanto se non trovo interessante il mio follower. Il follower quindi non è un amico ma ovviamente anche su Twitter l’interazione tra le persone resta un elemento fondamentale. I followers su Twitter possono essere oltretutto inseriti all’interno di liste: cioè per comodità, se il numero dei miei followers è elevato, posso raggrupparli in categorie (ad esempio social media, bloggers, cucina, eccetera) e questo mi permetterà di seguire il flusso dei tweet su un determinato argomento senza perdere elementi importanti. Creare poche liste da tenere sotto controllo consente di seguire velocemente i tweet che ci interessano e risparmiare tempo prezioso.

Siete su Twitter? Preferite avere amici o followers?