Cos’è Periscope e come funziona

Se siamo connessi su Twitter ci può capitare di vedere scorrere le immagini live dell’evento sul web marketing a cui volevamo tanto andare, del viaggio in Perù di quel famoso travel blogger, dell’intervista al nostro cantante preferito, di un evento sportivo lontanissimo da casa nostra oppure la diretta video da Bruxelles con le ultime rivelazioni sulla caccia ai terroristi. Tutto questo accade grazie a Periscope, l’app per il live streaming che è stata lanciata da Twitter nell’aprile del 2015 riscuotendo un grandissimo successo e nata dalla fortuna dell’app israeliana Merkaat. Dai vip alle persone comuni in tanti hanno iniziato ad usare questo nuovo servizio per offrire contenuti al pubblico e diversificare la propria strategia online. Tanto che ultimamente si sono aggiunti sui social servizi simili come Facebook live (perché Zuckerberg non resta mai indietro!).

logo Periscope

Di cosa si tratta?

Periscope è appunto un’applicazione gratuita disponibile per Ios e Android che permette di trasmettere e guardare video in live streaming offrendo grandi opportunità per la promozione di eventi di vario genere e per il giornalismo in diretta. La durata della diretta non prevede limiti e – tranne ovviamente contenuti pornografici, di spam o lesivi delle privacy altrui – può riguardare qualunque tipo di evento. Il video vive poi online per un massimo di 24 ore ma può essere salvato sullo smartphone e visto successivamente. È possibile interagire con le dirette video attraverso commenti o cuoricini di approvazione cliccando sul display. Vengono poi resi noti in termini di statistiche i numeri e i nomi di chi ha guardato il video live o il replay, i minuti che sono stati effettivamente guardati e coloro che invece hanno abbandonato la visione prima della fine guardando solo qualcosa.

Come si usa Periscope

Usare il servizio è semplice. Per aprire un proprio canale di live streaming basta infatti scaricare l’applicazione sul proprio smartphone e loggarsi poi su Twitter con le proprie credenziali. A questo punto bisogna abilitare camera, microfono e geolocalizzazione. Per dare inizio alla propria diretta streaming basta poi dargli un titolo e cliccare su “start broadcasting” dando vita così al proprio live. Il passo successivo consiste nello scegliere gli utenti da seguire tra i nostri follow già presenti o tra i nuovi utenti che suggerisce la timeline e scorrere poi per vedere cosa viene trasmesso in diretta da ogni angolo del mondo sul nostro smartphone. Quando un nostro contatto inizia una diretta streaming con Periscope riceviamo una notifica che ci permette di decidere se il live ci interessa e quindi scegliere se seguirlo oppure no. Con la funzione “esplora il mondo” inoltre si potranno vedere i live in diretta su una mappa interattiva e attivare la localizzazione.

Grandi potenzialità e problemi di privacy

Periscope grazie alle dirette live ci consente di essere ovunque in ogni momento. I suoi utilizzi sono tantissimi: backstage di eventi, promozione pubblicitaria, spettacolo, giornalismo, esperimenti sociali ma anche soccorso perché la diretta video in alcuni casi (ad esempio cataclismi come alluvioni e terremoti) può rivelarsi di grande utilità sociale. I rischi per la privacy però sono numerosi: c’è la possibilità concreta che chiunque possa finire in un video live senza saperne nulla e senza la sua volontà e si pone anche il problema della violazione del diritto d’autore. Tutti casi sui quali bisognerà intervenire.

E voi, usate Periscope?