Firefox Quantum è meglio di Google Chrome

Negli anni recenti Google Chrome si è andato imponendo tra i consumatori ed oggi è senz’altro il browser più installato in assoluto, tra computer dekstop e device mobile.

Con una fetta di mercato che varia, a seconda delle fonti, tra il 60 e il 75 % del totale. Questo predominio è facilmente spiegato dalle motivazioni tecniche che ne hanno generato il successo tra gli utilizzatori e quindi la sua adozione a livello di massa.

Chrome è stato il primo browser a progettare una navigazione che sfruttasse la potenza di istanze con processi multipli (multi-process architecture) per poter garantire una rapida consultazione di diversi siti internet contemporaneamente, attraverso le varie tab che ormai chiunque è abituato ad aprire durante una sessione di navigazione.

Tale innovazione ha permesso a Chrome di ergersi tra i browser che dominavano la scena solo pochi anni fa e dimostrarsi il miglior interprete di quel web sempre più 2.0 che ormai aveva imposto uno stile di navigazione decisamente più ‘impegnativo’ rispetto al passato, in tutti i sensi sia per l’utente che per il software.

In ogni caso tale vantaggio di Chrome veniva al costo di un impegno sempre maggiore per la RAM del device utilizzato, che viene impiegata in misura maggiore proporzionalmente al numero di processi (cioè di siti web visitati contemporaneamente sulle diverse tab del browser) attivi.

firefox quantum

Nel tentativo di recuperare il terreno perduto sul rivale Firefox di Mozzilla aveva introdotto a sua volta un’architettura multi-processo che fosse comunque meno onerosa per il sistema rispetto a quella di Google Chrome, già a partire dal roll-out delle nuove versioni seguenti all’agosto 2016 (la nuova architettura di Firefox fu battezzata Electrolysis dagli sviluppatori e la sua diffusione è stata accompagnata da un generale riordino e revisione delle diverse funzioni del browser, che ha coinvolto anche gli add-on).

Ma il 14 novembre scorso la release pubblica del nuovo Firefox Quantum ha senz’altro segnato una data da ricordare per la storia del web browsing.

Il nuovo Firefox è il primo browser della storia che fa ricorso alla potenza dei moderni processori multi-core, in dotazione ormai su qualsiasi tipo di device, alleggerendo ulteriormente l’impegno della RAM nell’esecuzione delle istanze multi-processo che consentono la navigazione.

Questo significa che il browser lascerà spazio (e potenza di calcolo) disponibile per tutti i processi che non riguardano la navigazione web, minimizzando finalmente la possibilità di riscontrare malfunzionamenti, blocchi o crash del browser e/o delle altre applicazioni attive sul computer, la cui esecuzione contemporanea può portare appunto in molti casi al congestionamento del sistema e ai problemi appena citati (tra cui appunto il comunissimo freezing del browser nel corso della navigazione).

firefox quantum vs google chrome

Una RAM meno congestionata (si parla di un risparmio del 30% sul rivale) e pur tuttavia una velocità di navigazione capace di competere con Google Chrome.

Firefox Quantum è semplicemente 2 volte più veloce rispetto al vecchio Firefox.