Alphabet.inc. Perché Google ricomincia dall’alfabeto?

Le compagnie che operano nel settore dell’industria tecnologica non possono mai adagiarsi sugli allori ma devono stare continuamente al passo con i tempi, essere pronte a nuove sfide e rischiare anche di avventurarsi in sentieri nuovi. A questa legge non scritta non sfugge neanche big G, il colosso di Mountain View. Google infatti pur funzionando benissimo ed avendo ormai un successo difficilmente scalfibile ha deciso da circa un anno di lanciarsi in una nuova avventura ripartendo dall’abc. In che senso?

Alphabet Google

Ad agosto 2015 i fondatori di Google Larry Page e Sergey Brin – due menti geniali a cui va stretto accontentarsi di quello che hanno ma vogliono migliorarsi continuamente – si sono lanciati in una rivoluzione dell’assetto societario operando una separazione ed una settorializzazione delle tante attività di cui si occupa Google. E’ nata quindi la holding Alphabet.inc il cui presidente è Sergey Brin e l’amministratore delegato è invece Larry Page. Perché questo nome? Per richiamare il ritorno ad una delle invenzioni più importanti per il genere umano, l’importanza di ripartire dalle basi iniziali e il lanciarsi in una nuova scommessa (in inglese “bet”) che possa portare ovunque.

Alphabet ha sede in California ed è un insieme di società che comprende tutte le holding del gruppo Google divise in settori che si occupano di affari diversi. Da un lato c’è Google che è guidato da Sundar Pichai e dall’altro i settori d’innovazione ovvero Nest, Calico, Fiber, Capital, Google X: tecnologia, biotecnologie, investimenti finanziari e ricerca. Vengono quindi divisi i vari settori in cui opera Google allo scopo di rendere più chiare e trasparenti le varie attività svolte da Google, dare una maggiore autonomia alle società appartenenti al gruppo che si occupano di servizi diversi da quelli legati al mondo internet, ottenere una migliore dimensione gestionale ed avere anche una conseguente divisione di introiti ed investimenti.

Al momento la ristrutturazione dell’assetto societario sta portando ottimi risultati poiché Alphabet ha avuto grande fiducia da parte degli investitori raggiungendo un valore di capitalizzazione talmente elevato da essere diventata la società di maggior valore al mondo, superando anche la Apple. Una sfida quindi che seppur agli inizi sembra quindi stia ripagando il coraggio dei due fondatori di Google, una società non convenzionale che si lancia in progetti non convenzionali. Una curiosità? Essendo il nome alphabet.com già di proprietà della casa automobilistica BMW e non potendo quindi utilizzare il dominio .com i fondatori della holding hanno scelto per il sito web il dominio “.xyz”, nuovo di zecca perché creato nel 2014.