Storia dellla Online Travel Agency (OTA) Expedia

Le strutture turistiche sono uno dei molti settori che si è letteralmente visto franare il terreno sotto i piedi con la grande diffusione di internet. Se agli inizi del 2000 le OTA (acronimo che indica le agenzie di viaggio online) coesistevano in simbiosi con le diverse strutture, attualmente ci si trova davanti ad una situazione opposta, in cui queste devono competere praticamente su ogni piano possibile, dal prezzo alla gestione del personale. Col passare degli anni questa realtà è andata via via inasprendosi, complice anche la scalata ai vertici di due grandi holding del settore: Expedia e Priceline.

logo di expedia

Sebbene la seconda sia attualmente l’OTA con piú capitale a disposizione, è Expedia che in assoluto incarna il classico Golia contro cui devono lottare non uno ma decine di migliaia di David. La strategia di Expedia è stata di annullare la presenza dei concorrenti acquistandoli e inglobandoli, facendo piazza pulita degli ostacoli e raggiungendo da sola una stupefacente quota di mercato che, negli Stati Uniti, si aggira attorno al 75%. Di fronte agli ingenti investimenti nelle campagne di marketing di Expedia, le piccole strutture alberghiere sono praticamente inermi.

Da un lato si è creato un duopolio pericoloso che crea un grande miraggio di scelta per gli utenti che, indipendentemente dal servizio usato finiscono per relazionarsi sempre con le stesse holding. L’essere una presenza leader nel settore globale delle OTA permette all’azienda di stabilire quali siano i prezzi più bassi. La tattica di Expedia è di acquisire le piccole OTA, che vanno ad accrescere il suo imponente catalogo di siti web controllati: attualmente almeno 130, in varie lingue. Spesso e volentieri la cosa non è affatto palese ed il consumatoe si trova a relazionarsi con un sito senza sapere che in realtà sta compiendo transazioni con Expedia.
Dall’altro lato le strutture turistiche si trovano praticamente forzate a passarne attraverso perché il pubblico ed i clienti si trovano quasi esclusivamente lì, pagando però alte commissioni sulle prenotazioni confermate.

Expedia infatti guadagna attraverso diverse risorse ma la principale è proprio nell’interazione con gli hotel – si arriva al 70% del fatturato. La sua strategia è semplice e aggressiva: le camere d’albergo vengono riservate in blocco, ottenendo quindi un forte sconto, e poi messe a disposizione degli acquirenti garantendo il prezzo più basso.

Expedia cura poi con grande costanza la propria presenza sul web, da ogni punto di vista. La piattaforma viene aggiornata regolarmente a livello funzionale e la comunicazione dell’azienda fluisce costante lungo tutti i canali del web.