Come vive un freelance: la mia giornata tipo

Il freelance ha una giornata tipo? Direi proprio di no, considerando anche che esistono tantissime tipologie di freelance e che per definizione questa condizione professionale comporta libertà e autonomia di orari e scelte.

Ognuno ha la propria routine che impara a impostare col tempo e la pratica ma ogni giornata è comunque spesso diversa dall’altra. C’è chi si alza presto per poter finire di lavorare nel pomeriggio in modo da avere il resto della giornata a disposizione, chi è più pigro e preferisce impostare gli orari partendo dalla tarda mattinata, chi lavora da casa e chi in un coworking con altri colleghi. E così via. Le condizioni sono tante e tutte diverse.

giornata tipo freelance

Ti racconto la mia giornata da freelance

Posso però raccontarti la mia esperienza e farti entrare in una mia giornata tipo come copywriter freelance da poco più di un anno con partita iva. Quanto ci ho pensato prima di lanciarmi nell’impresa? Potrei mentire dicendo che è stata una scelta immediata ma invece ha richieste riflessioni, tempo, altre riflessioni con indecisione e alla fine un salto oltre la paura delle tasse e del non farcela. Ho fatto la scelta giusta? Credo di sì ma saranno il tempo e il mio impegno a dirlo.

Mattina: subito a lavoro

Per carattere mi piace avere ritmi il più possibile costanti e regolari per cui mi aiuta molto svegliarmi sempre alla stessa ora e darmi dei compiti precisi.

In realtà la mia organizzazione parte dalla sera prima in cui, agenda alla mano, scrivo quello che dovrò fare il giorno dopo e mi do una lista di almeno tre compiti essenziali che devo portare a termine. Maniacale? Forse, ma se si hanno tante – e diverse – cose da fare è l’unica soluzione secondo me. Dedico quindi la mattina alle incombenze più impegnativeo che mi creano più pensieri: fare una telefonata che mi mette ansia, scrivere gli articoli più lunghi e complessi che richiedono più ricerca, inviare quella mail importante che sto rimandando da giorni.

Pomeriggio: dopo una pausa relax si continua a stare al computer

Dopo il pranzo – che cerco di fare comunque sempre con calma cucinando qualcosa e sedendomi a tavola – il mio cervello non è super attivo quindi mi concedo una pausa caffè per vedere qualche video rilassante su YouTube, una puntata di una serie breve su Netflix o per seguire uno dei corsi online di aggiornamento a cui solitamente mi iscrivo. Dopo l’intervallo più leggero ricomincio a scrivere articoli per i clienti o per il mio blog e poi mi dedico alla lettura delle mail, alla ricerca di annunci di lavoro su siti specializzati e mi prendo un po’ di spazio per ricaricarmi e farmi venire nuove idee. Se non ci sono stati imprevisti o intoppi, cerco di non concludere mai la giornata troppo tardi per godere dei privilegi che comporta la condizione di freelance. Non amo lavorare la sera perché sono meno produttiva e preferisco puntare la sveglia un po’ prima la mattina dopo.

Com’è invece la tua giornata tipo da freelance?